Mondo

Enron: all’asta il quartier generale

L'iimobile sarà "battuto" martedì della prossima settimana

di Francesco Maggio

In bancarotta dal dicembre del 2001, la seconda nella storia statunitense con 64 miliardi di dollari in asset, Enron mette all’asta il suo quartier generale di Houston, torre di vetro e acciaio, un tempo simbolo del proprio potere e della propria forza. Dopo avere ceduto ai migliori offerenti parte del proprio mobilio, i tanti gadget societari prodotti nel corso degli anni – dagli accappatoi, alle spille, ai cappellini – e persino il celebre logo aziendale, la ‘E’ verde e rossa che ha dato il titoli a uno sceneggiato sulla sua storia, ‘la E scroccona”, Enron mette in vendita il suo pezzo pregiato, sperando di ricavare quanto piu’ danaro possibile per rimpinguare le proprie casse, acquietare i creditori e tentare una difficile riorganizzazione. L’immobile, estremamente recente e tra i piu’ imponenti di Houston, andra’ all’asta il prossimo martedi’ nella citta’ texana: per quella data, infatti, sono attese le offerte dei possibili acquirenti, le quali verranno soppesate e valutate dalla stessa azienda energetica. La cessione del quartier generale rientra nella strategia di rilancio del gruppo del Texas, sempre piu’ sommerso dalle spese per la gestione del suo fallimento. Per coprire questi costi, Enron, dovra’ sborsare almeno un miliardo di dollari, entro il 2006 in base al punto sulle spese del Capitolo 11, – la procedura che permette alle aziende cadute di organizzare piani strategici per il loro rilancio – contenuto un rapporto interno della stessa societa’. Sino ad ora, Enron, ha speso oltre 500 milioni di dollari per pagare le parcelle di una trentina di studi legali e di un nugolo di societa’ di revisione contabile. Secondo quanto riferito, nelle scorse settimane, dal quotidiano Houston Chronichle qualora l’azienda del Texas dovesse mai ottenere dalla Corte fallimentare il via libera al proprio piano di riorganizzazione in tempi brevi, le spese legali non risulterebbero comunque inferiori agli 800 milioni di dollari.


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