Cultura

Eni verso il record di efficienza energetica

Il Green Data Center dell’azienda basato sui sistemi UPS ha raggiunto il valore di 99,46%

di Redazione

Proseguono le attività di costruzione di Eni Green Data Center il cui cantiere è stato inaugurato lo scorso ottobre. L’impianto, che sarà completato entro fine 2012, è progettato per ospitare  tutti i sistemi informatici di elaborazione centrale Eni con assorbimenti energetici fino a 30MW di potenza IT utile, in uno spazio di 5.200 metri quadrati e in sei sale IT. L’obiettivo è di raggiungere un valore di P.U.E. inferiore a 1,2 medio annuo. Il P.U.E. (= Power Usage Effectiveness, secondo la definizione standard dell’ente internazionale The GreenGrid) indica il rapporto tra il consumo elettrico complessivo di un data center (sia apparati Information technology che impianti condizionatori, ventilatori, UPS, ecc.) ed il consumo dei soli apparati IT: 1 e’ il valore teorico ottimale, dove tutta l’energia assorbita dall’impianto viene utilizzata per gli apparati IT.

Nelle scorse settimane è stato raggiunto un importante risultato nel cammino verso il record di efficienza energetica: sono stati completati i test dei primi esemplari degli innovativi sistemi UPS in tecnologia off-line costruiti su specifiche del progetto Eni, e il TUV (l’ente certificatore elettrico tedesco, con il supporto metodologico e di analisi del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna) ha certificato il superamento del target di progetto di efficienza di rendimento del 99,4%, raggiungendo i valori record di 99,46% al 50% del carico e 99,43% al 100%.

Il dato di efficienza raggiunto, record assoluto per UPS, va confrontato con i valori standard della stessa categoria in uso nei data center, nella maggior parte dei casi funzionanti in modalità on-line (o doppia conversione), i cui migliori valori dichiarati, in condizioni operative ottimali, non superano il 96-98% o il 99% dell’unico prodotto disponibile di tipologia off-line.

Utilizzando questa soluzione in un singolo data center con una potenza IT assorbita di 10 MW, sostituendo gli UPS tradizionali (nell’ipotesi di un valor medio effettivo di efficienza dei sistemi UPS del 93%) con questi innovativi sistemi, si avrebbe un risparmio annuo superiore a 5.600 MWh/anno (corrispondenti ai consumi annui per uso domestico di oltre 4.600 persone), pari a oltre 600.000 euro all’anno di risparmio economico e corrispondente a un risparmio per l’ambiente di  3.000 tonnellate  annue di CO2 (considerando una produzione termoelettrica). Nell’ipotesi di proiettare questi dati sull’intero parco data center italiano, i  valori diventano  rilevanti.

Questa tipologia di sistemi è assolutamente innovativa: UPS di taglia media (200kW), operano normalmente in modalità off-line, o ECO-mode, cioè sono sempre spenti, in stato di stand-by, e intervengono solo quando avviene una rilevante discontinuità di alimentazione elettrica.

Poiché le macchine sono costruite secondo una logica più semplice rispetto ai tradizionali UPS i sistemi risultano quindi più affidabili, sicuri ed economici.

Significativo anche che i primi UPS certificati siano di produzione italiana, a conferma della ricaduta nazionale del progetto Eni sia sul fronte dello sviluppo di competenze innovative che sul tessuto economico.

 

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