Sostenibilità

Energia: Wwf, da Enea quadro preoccupante

Il Rapporto Energia e Ambiente 2003 presentato dall'Enea ''disegna un quadro molto preoccupante della situazione energetica italiana''. Lo afferma il Wwf in una nota

di Redazione

Rapporto Energia e Ambiente 2003 presentato dall’Enea ”disegna un quadro molto preoccupante della situazione energetica italiana”. Lo afferma il Wwf che in una nota di commento sottolinea come l’Italia ”stia andando esattamente nella direzione opposta” rispetto agli obiettivi di efficienza e a quelli fissati dal Protocollo di Kyoto. Il Wwf innesca quindi una querelle con il direttore generale del ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, sul significato di efficienza. ”Clini – scrive il Wwf – rivendica una sorta di primato nazionale per l’efficienza energetica, confondendo l’ intensita’ energetica del Pil con l’efficienza dei cicli produttivi”. ”L’Italia – riferisce il Wwf – ha infatti un sistema produttivo basato su settori produttivi che strutturalmente consumano meno energia rispetto ad acciaierie ed industria pesante su cui si fonda il sistema produttivo tedesco, britannico o francese. Ma cio’ – aggiunge l’associazione – non vuol dire affatto che i nostri processi industriali utilizzano l’energia in modo efficiente”. Uno studio dell’Anpa del ’99, cita il Wwf, ”dimostra che nel nostro Paese si potrebbe risparmiare fino a 46% dei nostri consumi elettrici se utilizzassimo apparecchiature piu’ efficienti esistenti sul mercato”. Altro capitolo in negativo le fonti rinnovabili: ”Non solo produciamo 15 volte meno energia eolica della Germania e abbiamo anche 10 volte meno pannelli solari per acqua calda di questo Paese – afferma il Wwf – ma sfiguriamo perfino rispetto a d Austria, Grecia, Turchia, Algeria e per la ricerca su fonti rinnovabili ed efficienza spendiamo meno che per il nucleare”.


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