Sostenibilità

Energia: per Legambiente su rinnovabili inganno da 1 mld di euro

Le sovvenzioni alle fonti di energia rinnovabile ''nascondono un inganno da un miliardo di euro l' anno che pesa sulle bollette degli italiani''. Lo afferma Legambiente in occasione del Sun-day

di Redazione

Le sovvenzioni alle fonti di energia rinnovabile ”nascondono un inganno da un miliardo di euro l’ anno che pesa sulle bollette degli italiani”. Lo afferma Legambiente in occasione del Sun-day, giornata di informazione sull’energia solare organizzata per domenica 20 giugno in 16 piazze con dimostrazioni pratiche, sportelli informativi sull’installazione, corsi di autocostruzione. ”Le famiglie italiane – spiega Legambiente – pagano 0,007 euro ogni kWh consumato, in media 20 euro a famiglia in un anno, per un totale nazionale di 1840 milioni di euro all’anno. Sono i cosiddetti contributi CIP6, stabiliti dalla delibera n.6/1992 del Comitato Interministeriale Prezzi. Ma solo il 19% dell’ energia prodotta grazie a questi soldi – prosegue Legambiente – viene veramente da tecnologie rinnovabili. La maggior parte dei soldi (circa 1.300 milioni all’anno) va alle cosiddette ‘assimilabili’, che includono molti impianti tradizionali a idrocarburi”. ”E in questo modo – aggiunge l’associazione – i contributi che i cittadini pagano in bolletta si trasformano in una tassa per finanziare l’arretratezza”. Ma l’inganno, sempre secondo Legambiente, si nasconde anche tra le cosiddette rinnovabili: ”E’ considerata rinnovabile a pieno titolo – dichiara l’associazione – anche l’incenerimento di rifiuti, anche se gran parte dell’energia e’ ricavato da plastica, quindi da petrolio”. Eppure, afferma Legambiente, ”basterebbe poco per portare l’ Italia ad un ruolo d’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie energetiche del futuro”. Il problema si e’ posto a proposito del programma di incentivi per il solare previsti dalla legge 387 del 2003. ”Entro l’estate dovrebbe arrivare il decreto attuativo e lo stanziamento, ma in molti – rileva Legambiente – gia’ dicono che non ci sono i soldi. Invece occorrerebbe uno stanziamento di circa 70 milioni di euro all’anno per raggiungere una potenza installata di 300 MW al 2012 (contro i 26 MW ad ora installati), portando l’Italia a posizioni d’ avanguardia nel fotovoltaico; 70 milioni per otto anni – conclude Legambiente – sono ben poca cosa contro i 1840 milioni di euro che al momento vengono gettati al vento con la farsa dei contributi CIP6”.


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