Sostenibilità
Energia: Legambiente, un errore moratoria su eolico
Il commento di Francesco Ferrante, dg di Legambiente, sulle rinnovabili in Calabria
di Redazione
“La moratoria e’ la risposta piu’ sbagliata, un rimedio peggiore del male. La richiesta di eolico in Calabria va governata, ma sospendere tutte le attivita’ istruttorie relative alla costruzione di nuovi impianti eolici non e’ una soluzione”. Cosi’ Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, commenta la richiesta di moratoria per l’eolico, espressa dal presidente del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista della Regione Calabria, Damiano Guagliardi, in un ordine del giorno relativo all’installazione di impianti di energia eolica sul territorio regionale.
“In Calabria – aggiunge Ferrante – esistono molti siti dove l’eolico puo’ essere fatto senza conseguenze dannose per il paesaggio e l’ambiente e dove il vento puo’ dare un reale contributo non solo al fabbisogno energetico del Paese, ma anche alla riduzione delle emissioni italiane nel rispetto del Protocollo di Kyoto”. Secondo Legambiente “l’eolico rappresenta una delle vie maestre per combattere i mutamenti climatici e rendere i sistemi energetici meno inquinanti, ma in Italia l’energia del vento e’ ancora troppo poco sfruttata e la potenza installata nel nostro Paese e’ ferma a 2000 megawatt. Altri paesi europei invece coprono con l’eolico grandi percentuali del loro fabbisogno energetico”.
“E’ giusto fare in modo che le Regioni pianifichino l’insediamento degli impianti nel miglior modo possibile, ma e’ una grave responsabilita’ far passare l’idea che eolico significhi danno all’ambiente”, aggiunge Antonino Morabito, presidente di Legambiente Calabria. “E’ urgente che il Presidente Loiero e la Giunta Regionale calabrese rendano chiaro a tutti la strategia regionale per la produzione di energia, fornendo i dati delle scelte complessive, per quanto riguarda la produzione di energia nella regione dalle varie fonti”, conclude Morabito.
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