Sostenibilità
Energia, la svolta verde di Bersani
Presentati i provvedimenti del governo per una maggiore sostenibilità energetica. Michele Candotti del WWF: «Una svolta che aspettavamo da anni»
di Redazione
Un impegno di 2-2,5 miliardi complessivi per il risparmio e l’efficienza energetica. E’ quanto prevede il piano presentato questa mattina alla presenza di Romano Prodi, dai ministri dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio e dal viceministro per l’Economia Vincenzo Visco.
”Il tema strategico e, aggiungo, cruciale, dell’energia, cosi’ come affrontato fino ad oggi» ha spiegato Michele Candotti, Segretario generale del WWF Italia, « ha mancato sempre due pilastri fondamentali: l’assenza di una strategia e di un piano energetico nazionale e la stretta ed imprescindibile connessione tra sicurezza energetica e sicurezza climatica. Prendiamo oggi atto, invece, di due importanti novita’: un riacquisito senso d’urgenza e di unita’ d’intenti, sancito dal diretto coinvolgimento della Presidenza del Consiglio; e segnali significativi di un cambio di rotta strategica che introduce temi quali la generazione distribuita sul territorio ed il risparmio energetico al centro dell’arena politica del paese, dopo anni di abbandono delle politiche per il clima».
Arrivera’ 1 miliardo in tre anni sul fronte della produzione, nell’ambito del piano di ammodernamento della produzione concordato con le imprese, e ”una cifra ancora difficile da quantificare” ha spiegato Bersani ma ipotizzabile ”nell’ambito di un altro miliardo, miliardo e mezzo” sul fronte degli incentivi per l’efficienza dei consumi.
Il piano per l’efficienza energetica varato dal Governo avra’ un impatto positivo sul Pil in termini di maggiori investimenti sui beni durevoli e sostegno al settore dell’edilizia. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, nel corso della presentazione delle misure per l’efficienza e il risparmio energetico. ”Ci sara’ un impatto positivo di qualche ‘0,’ del Pil ci sara’ una spinta ai consumi sui beni durevoli e un sostegno al settore dell’edilizia”. In questo senso, ha aggiunto il ministro, ”c’è stata una buona reazione da parte del settore delle costruzioni. Crediamo che queste misure avranno un impatto positivo per un settore dell’industria che in questo momento e’ flettente”.
«Quello che ci arriva oggi dal governo e’ un annuncio molto positivo. Si inizia ad intraprendere la strada che ci avvicina al Protocollo di Kyoto», cosi’ Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, commenta il pacchetto energia presentato questa mattina dai ministri Bersani e Pecoraro Scanio e dal premier Romano Prodi. “Molte delle misure contenute nel pacchetto energia sono gia’ previste nella Finanziaria 2007- prosegue Realacci- per le altre servono rapidamente strumenti legislativi e operativi per tradurre le parole in azioni concrete”. Per questo “e’ indispensabile- conclude- che a partire dal prossimo documento di politica economica e finanziaria, si preveda un allegato che dia conto dello stato di attuazione degli impegni relativi al protocollo di Kyoto e delle misure che si intendono adottare”.
Ecco qualche esempio concreto delle misure prese dal Governo
FOTOVOLTAICO: Piu’ facile per famiglie, condomini, piccole e grandi imprese accedere ai benefici del fotvoltaico per l’autoconsumo e diventare produttori. Viene concesso un incentivo di 0,49 euro per Kilowatt/ora per i piccoli impianti domestici e di 0,36 euro KW/h per i grandi impianti. Gli incentivi si aggiungono al risparmio per l’autoconsumo (0,18 euro al KW/h per le famiglie) e ai ricavi per vendita al Gestore dei Servizi Elettrici dell’energia fotovoltaica prodotta dai pannelli e non consumata (0,09 euro KW/h). Viene fissato un obiettivo di 3.000 MW di fotovoltaico entro il 2016.
COGENERAZIONE: Viene promossa la produzione combinata di energia e di calore e viene definita meglio la cogenerazione ad alto rendimento, quella che assicura i maggiori vantaggi per la bolletta energetica e per le emissioni. In quest’ambito sono stati rivisti anche i criteri per l’assegnazione dei certificati bianchi.
CERTIFICATI VERDI: Il piano prevede l’innalzamento degli obiettivi di medio lungo termine per le fonti rinnovabili. Per il dettaglio dei provvedimenti bisognera’ aspettare l’approvazione della delega richiesta al Parlamento con il ddl per la liberalizzazione del mercato energetico all’esame del Senato
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