Sostenibilità

Energia: Formigoni richieste troppe centrali

Pirellone sommerso da decine di domande: «Eccedono i fabbisogni regionali, autorizzeremo piccoli impianti vicini ai punti di utilizzo»

di Giampaolo Cerri

Altolà alle centrali elettriche in Lombardia. Il governatore lombardo ha fatto sapere che stanno piovono da ogni parte domande di autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti elettrici in Lombardia, ma solamente poche saranno accolte. «Sono state presentate diverse decine di domande per nuove centrali sia allo Stato che alla Regione», ha detto Formigoni, «non siamo del tutto chiusi alle richieste, ma non è da pensare che saranno accolte tutte, né una parte significativa. Sono largamente esorbitanti non solamente il bisogno attuale e futuro, ma anche la potenza che intendiamo autorizzare». Il presidente della Lombardia ha illustrato i criteri di rilascio delle autorizzazioni: «Nei prossimi anni autorizzeremo alcuni impianti tendenzialmente di piccole dimensioni e adottando un criterio di vicinanza al punto di utilizzo, in particolare nei territori che manifestano oggi un bisogno superiore e che devono importare energia attraverso elettrodotti di lungo percorso che impattano negativamente sull’ambiente». Formigoni ha anche ricorda che «la materia è interessata dalla riforma del titolo V della Costituzione e che la ripartizione delle competenze tra governo centrale e amministrazione regionale è ancora da definire».


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