Sostenibilità
Energia dai pannoloni per anziani
L'idea dal Giappone, che consuma 5 miliardi di pezzi all'anno.
di Redazione
I primi sono stati gli inglesi, che hanno pensato come riciclare i pannolini dei bambini, più di 750.000 tonnellate nel Regno Unito ogni anno. Nei mesi socrsi Versus Energy e Knowaste hanno firmato un accordo per realizzare a Birmingham, entro il 2010, il primo impianto di riciclaggio in grado di auto-alimentarsi attraverso l’energia generata dal recupero dei materiali organici dei pannolini. La percentuale trattabile rappresenta solo il 2% del rifiuto integro, la rimanente frazione verrà invece essiccata sterilizzata e separata in pasta cellulosica e plastica da rimpiegare in altri processi produttivi. I sotto prodotti così ottenuti saranno reindirizzati ai processi di fabbricazione di tegole e materiali di copertura piuttosto che carta da parati e addensanti industriali.
In Giappone invece, dove i bambini sono pochi e gli anziani tanti, hanno avuto un’altra pensata: produrre energia dai pannoloni degli anziani, di cui nel 2009 sono stati venduti in Giapone ben 5 miliardi di unità. Super Faith ha messo a punto alcuni macchinari che trasformano i pannoloni provenienti da ospedali e case di cura in pellet combustibile per caldaie e stufe a biomassa. Serve una giornata di lavoro per la sterilizzazione e l’essicazione dei rifiuti e per estrarre un materiale fibroso, circa un terzo del peso e del volume originali dei pannolini, che contiene circa 5.000 kcal termiche per chilogrammo.
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