Welfare

Enea: la protesta dei precari

La protesta dei lavoratori precari dell'Enea accoglie i partecipanti alla presentazione del rapporto annuale energia e ambiente 2005

di Carmen Morrone

Chiedono provvedimenti e “non le solite promesse e rassicurazioni”. Il commissario straordinario dell’Enea Luigi Paganetto esce sulla scalinata e incontra una delegazione assicurando “la chiara volonta’ dell’ente di farsi carico dei lavoratori precari”, precisando pero’ “che non dipende solo da noi ma anche dal contesto istituzionale”. I lavoratori lamentano un calo del finanziamento statale per l’Enea da 424 milioni di euro nel 2000 a 245 milioni nel 2004, un calo del numero di dipendenti a tempo indeterminato, l’assenza di una pianta organica, l’eliminazione del contratto subordinato a tempo determinato e il ricorso a contratti atipici; senza contare il mancato rinnovo del contratto 2002-2005. Chiedono la deroga al blocco delle assunzioni e lo sblocco totale del turnover, per permettere l’assunzione del personale precario e, soprattutto, il rinnovo del contratto di lavoro e l’entrata immediata nel comparto della ricerca.


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