Leggi
Emotrasfusi infetti: ok ai risarcimenti per tutti
Maxi stanziamento in Finanziaria di 180 milioni di euro "a decorrere dal 2008". Inclusi per la prima volta anche i talidomidici
Dopo anni e anni di battaglie, è arrivata con la Finanziaria 2008 la vittoria delle persone danneggiate da trasfusioni con sangue infetto, emofiliaci, trapianti, vaccinazioni. Il governo ha infatti annunciato che saranno stanziati tutti i soldi necesari per il risarcimento delle 5mile e rotti persone danneggiate, per una cifra di 1miliardo 800milioni di euro. Con un emendamento all’articolo 83 proposto dal governo infatti si è deciso l’impegno decennale per i pagamenti dei danneggiati. L’annuncio è stato fatto dal vicecapo segreteria di Prodi, Alessandro Tonetti, al segretario generale del CANADA, Diego Righini: uno stanziamento annuale di 180 milioni di euro, per dieci anni. Vittoria anche dei soggetti affetti da sindrome di talidomide: per la prima volta nella storia italiana hanno ottenuto il diritto al risarcimento, e sono inseriti in questo stesso articolo.
In realtà il testo licenziato dalla Commissione bilancio della Camera parla di un’autorizzazione di spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008, senza dire per quanti anni e fino a quale cifra complessiva. La coperura finanziaria, in ogni caso, sarà data dall’aumento dei prezzi di vendita delle sigarette.
Al comma 3 però, dove si dà la copertura finanziaria, il testo parla sì della copertura degli oneri di cui al comma 1, ma anche di “assicurare ulteriori maggiori entrate pari a 140 milioni di euro per l’anno 2008 e di 280 milioni di euro a decorrere dall’anno 2009”, da iscriversi al fondo per interventi strutturali di politica economica.
Soddisfattissimo Diego Righini, segretario del CANADA. «La nostra è stata una battaglia ben condottoa, e questo ha pagato. Non siamo quelli che chiedono tutto e subito, ci siamo fatti carico anche del malcontento delle persone che non saranno risarcite subito, ma tra tre o quattro anni. Questo ci ha premiati. Creeremo un fondo speciale per tutti i danneggiati, anche quelli che non hanno ancora denunciato».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.