Welfare

Emofiliaci inglesi scioperano contro il rischio mucca pazza

Tredici degli 88 malati della variante del morbo di Creutzfedlt-Jacob erano regolari donatori di sangue. Trasfusioni a rischio?

di Gabriella Meroni

Gli emofiliaci britannici minacciano lo “sciopero delle terapie” contro il rischio che il sangue sia contaminato dal morbo della mucca pazza. Si tratta di una vicenda scottante per il governo di Tony Blair, costretto ad ammettere da un lato che il sangue potrebbe essere stato contaminato con quello di malati della nuova variante del morbo di Creutzfeldt-Jacob, la malattia della mucca pazza, e dall’altro che le autorità sanitarie non sono grado di dare sufficienti garanzie sulla sicurezza delle trasfusioni. Gli emofiliaci sono furiosi: per la terza volta in meno di quattro anni apprendono che il sangue da loro utilizzato per poter sopravvivere non è sicuro perché contaminato dalla malattia più terribile di questi anni. La notizia, scoperta dal quotidiano inglese The Guardian, sta preoccupando il ministero della Sanità, che ha ora allo studio la possibilità di dare agli emofilici sangue sintetico al posto di quello umano. L’associazione degli emoficili britannici ha già denunciato che circa 2000 iscritti si sarebbero procurati sangue sintetico attraverso canali privati e quindi attualmente illegali. Degli 88 malati inglesi della variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jacob, 13 donavano regolarmente il sangue.


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