Sostenibilità

Emissioni: il tribunale stoppa la class action contro Volkswagen

Il tribunale di Venezia ha rifiutato in prima istanza la class action promossa da Altroconsumo nei confronti della casa automobilistica tedesca, rea di aver truccato i dati sulle emissioni dei gas inquinanti. Deluse così le aspettative di quasi 10mila consumatori. Ma l'associazione ha già fatto ricorso in appello

di Gabriella Meroni

Battuta d'arresto per la class action contro Volkswagen promossa dinanzi al tribunale di Venezia da Altroconsumo. I giudici del tribunali non hanno infatti accolto in prima istanza la richiesta di ammettere la class action contro lo l'illecito confessato dalla stessa casa automobilistica tedesca, che a novembre aveva ammesso di aver dichiarato valori di consumi, e quindi di emissioni di gas, inferiori alla realtà.

“La decisione del Tribunale di Venezia purtroppo conferma la ritrosia dei giudici italiani a voler gestire in maniera proattiva le class action che, in casi come questi, possono rivelarsi anche strumenti utili a disinnescare il contenzioso, riducendo il numero di cause individuali”, commenta Marco Pierani, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo. “Fortunatamente moltissime delle decisioni di inammissibilità in primo grado sono state ribaltate dalle Corti d'Appello, non ultima quella sulla class action contro Fiat su materia sovrapponibile a quella sottoposta al Tribunale di Venezia contro Vw. Per questo siamo più che fiduciosi e andiamo avanti. La nostra battaglia per la trasparenza continua”.

Volkswagen aveva ammesso con una nota ufficiale a novembre ciò che Altroconsumo aveva denunciato mesi fa: i risultati sulle emissioni di CO₂ sono stati alterati nei test. L'associazione aveva infatti messo alla prova in un laboratorio specializzato una Golf Volkswagen 1.6 TDI BM, 77KW, confrontando i risultati relativi ai consumi di carburante con i dati dichiarati dalla casa automobilistica. I consumi e le emissioni di CO₂ erano risultati più alti del 50%, producendo così false aspettative nei consumatori. La class action di Altroconsumo su consumi ed emissioni CO₂, lanciata nel settembre del 2014, ha già raccolto 9645 pre-adesioni. Mentre in totale oltre 18.700 consumatori hanno aderito al filone dieselgate, l’azione avviata a seguito dello scandalo.

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