Mondo

Emilio Ciarlo entra nell’Agenzia per lo sviluppo

Tra i padri della Legge 125, Emilio Ciarlo entra ufficialmente nell’organigramma dell’Agenzia italiana per lo sviluppo, dove affiancherà la direttrice Laura Frigenti per curare le relazioni istituzionali e internazionali, nonché la comunicazione.

di Joshua Massarenti

Avvocato ed esperto di diritto di relazioni internazionali, Emilio Ciarlo è stato uno dei protagonisti della grande stagione riformistica della cooperazione internazionale. Nelle vesti di consigliere politico dell’ex Vice ministro degli Affari Esteri, Lapo Pistelli, Ciarlo ha contribuito non poco – anche grazie alla sua conoscenza della macchina politica e amministrativa romana – prima all’elaborazione e poi all’approvazione della Legge 125 entrata in vigore il 1 gennaio 2016.

La sua visione della cooperazione internazionale e del ruolo che dovrebbe assumere quella italiana è riassunta in un libro (“Tomorrowland”) da lui curato con la prefazione di Federica Mogherini. Ciarlo vanta una lunga esperienza alla guida del Dipartimento internazionale di vari gruppi parlamentari, rafforzata da una molteplicità di missioni effettuate in giro per il mondo, dalla Birmania al Marocco, passando per l’Armenia e il Messico.

Da oggi affiancherà Laura Frigenti, direttrice dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, con il compito di curare le relazioni istituzionali e internazionali, nonché la communicazione dell’Agenzia stessa. Una sfida complessa e difficile, pari a quella che aspetta tutta la cooperazione italiana.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.