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Emilia Romagna: nuova legge per lo sviluppo degli asili nido

La regione si propone di agevolare con ogni mezzo la creazione di nuovi servizi educativi.

di Benedetta Verrini

Aprire asili nido aziendali e privati in Emilia Romagna diventa più semplice. Benché nella regione siano attivi più di 600 asili, frequentati dal 23% dei piccoli fino a tre anni di età (la media italiana è del 7,5%), rimangono ancora 7mila bambini in lista d?attesa. Per questo la Regione si propone di agevolare con ogni mezzo la creazione di nuovi servizi educativi, comprese le strutture aperte direttamente dalle imprese private, i nidi aziendali. è stata così approvata dal Consiglio regionale la legge n. 8 del 2004 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 49 del 15/4/2004), che va a modificare la precedente legge regionale 1/2000 che regolava questo tipo di servizio. Con le nuove disposizioni i nidi aziendali vengono considerati parte integrante della rete regionale dei servizi per la prima infanzia. Si contempla poi l?attivazione di convenzioni tra i comuni del territorio e i nidi aziendali, prevedendo che in quelli finanziati con fondi pubblici possano iscriversi anche i bambini i cui genitori non prestano la propria opera presso l?azienda beneficiaria. Si dà possibilità ai nidi privati (anche aziendali) di accedere ai finanziamenti regionali in conto capitale per la nuova costruzione, e non solo per le ristrutturazioni.

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Emilia Romagna Sociale

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