Politica

Emilia Romagna all’avanguardia con una nuova legge sul volontariato

Il provvedimento afferma un modo nuovo di intendere il rapporto tra istituzione pubblica e volontariato

di Redazione

Disciplina i rapporti fra istituzioni pubbliche e organizzazioni e individua il ruolo del volontariato nel nuovo sistema integrato dei servizi «come espressione della capacità di auto-organizzazione della società civile»: è la nuova legge sul volontariato dell?Emilia Romagna (lr 12/2005), entrata in vigore i primi di marzo. Il provvedimento afferma un modo nuovo di intendere il rapporto tra istituzione pubblica e volontariato, improntato sulla piena applicazione del principio di sussidiarietà. Rispetto alla normativa precedente, inoltre, abbandona l?ormai superata idea di poter definire il volontariato in ambiti di attività limitati.
L?iscrizione nei registri (regionale o provinciali) rimane la condizione necessaria per poter usufruire dei benefici previsti dalla legge 266/91 e dalla legge regionale. La legge regolamenta poi l?accesso alle strutture e ai servizi pubblici o privati convenzionati, il diritto di partecipazione e di informazione, la formazione, l?aggiornamento e la qualificazione, i criteri di priorità per le convenzioni da stipulare tra organizzazioni e istituzioni pubbliche, le attività dei Centri di servizio. Vengono inoltre istituiti l?Osservatorio regionale del volontariato e i Comitati paritetici provinciali (impegnati sul confronto tra volontariato ed enti locali, con funzioni di proposta, sensibilizzazione, verifica e valutazione).
www.emiliaromagnasociale.it

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