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Emigranti: Lombardia stanzia contributi per rientro

Lo prevede la delibera approvata dall'esecutivo lombardo su proposta del presidente Roberto Formigoni

di Redazione

Per gli emigrati che decidono di rientrare in Lombardia, la Giunta regionale mette a disposizione una serie di aiuti che coprono parzialmente i costi sostenuti per il trasporto delle persone e delle masserizie, con contributi variabili in base all’area di provenienza.
Lo prevede la delibera approvata dall’esecutivo lombardo su proposta del presidente Roberto Formigoni, che si richiama alla legge regionale 1 dell’85 tra le cui finalita’ c’e’ la promozione di iniziative di solidarieta’ e tutela dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie.
Considerato che le richieste degli emigrati lombardi riguardano prevalentemente domande di contributo per il rientro definitivo in Lombardia, la Giunta regionale ha deciso di concorrere rimborso del cinquanta per cento dei costi sostenuti e documentati per il trasporto delle persone e dei mobili di arredamento. In particolare, si prevede di dare un contributo massimo di 900 mila lire per il trasporto di una persona dai paesi dell’America del Sud, 600 mila se proviene dal Nordamerica, 500 mila per chi rientra in Lombardia dall’Africa, 300 mila se arriva da un paese dell’Europa, un milione e duecentomila lire per chi proviene da Asia o Australia. Analogamente, si prevedono contributi massimi di 2 milioni per chi trasporta masserizie dall’America del Sud o del Nord, milione e 500 mila lire per chi trasporta i suoi arredi dall’Africa, un milione dall’Europa, 2 milioni e 500 mila dall’Asia/Australia. Il provvedimento stabilisce anche che il contributo previsto per coprire il 50 per cento dei costi relativi al rientro di salme in Lombardia puo’ raggiungere un massimo di 2 milioni e 500 mila lire.
Intanto, per favorire la realizzazione di progetti agli emigrati lombardi e alle loro famiglie la Giunta regionale su indicazione del presidente Formigoni, ha approvato un altro provvedimento con cui la Regione Lombardia cofinanzia fino all’80 per cento (per un contributo massimo di 120 milioni di lire all’anno) le spese sostenute da associazioni enti e istituzioni per la divulgazione, comunicazione e informazione a mezzo stampa, radio e tv, internet, incontri con le Comunita’ dei nostri emigrati all’estero, partecipazione a mostre, seminari, convegni, celebrazioni, manifestazioni per la promozione e lo sviluppo dell’immagine della Lombardia nel mondo.
La delibera della giunta regionale prevede inoltre il cofinanziamento delle spese di gestione e amministrazione fino al 70 per cento per le Associazioni che svolgono prevalentemente attivita’ a favore di emigrati e fino al 40 per cento per Patronati, organizzazioni sindacali impegnate nel sostegno dei nostri emigrati all’estero. In questo caso il tetto massimo annuale e’ fissato in 25 milioni di lire.

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