Cultura

Emergenza sangue. Avis e Regione pronti a fronteggiarla

Al via la nuova campagna dell'Avis: si cercano nuovi donatori di sangue. La Regione stanzierà 207 mila euro per far fronte all'emergenza

di Ettore Colombo

Emergenza sangue, la Regione corre ai ripari finanziando la nuova campagna dell’Avis. Una decisione presa dalla giunta del Pirellone, su indicazione degli assessori alla Sanità Carlo Bersani ed alle Politiche sociali Gian Carlo Abelli, alla vigilia di uno dei periodi più critici per quanto riguarda la carenza di plasma. Nei mesi estivi diminuisce, infatti, il numero dei donatori ed è proprio per trovarne di nuovi che l’Associazione Volontari Italiani del Sangue parte con un’operazione di sensibilizzazione che seguirà, nelle linee generali, la campagna “Buon sangue” organizzata l’anno scorso. La ricerca di nuovi donatori dell’state 2002 partirà dalle scuole medie superiori dove verranno distribuiti degli opuscoli. Si spera così di far salire il numero dei volontari che offrono periodicamente il sangue che purtroppo non consente alla maggior parte delle città lombarde di raggiungere l’autosufficienza. A Milano dove vengono praticati interventi chirurgici di alto livello, attualmente si contano 12 mila donatori: un numero molto inferiore rispetto al fabbisogno. A gennaio la mancanza di sangue era tale da mettere in crisi addirittura il San Gerardo di Monza, il Niguarda ed il San Raffaele. Sergio Casartelli, presidente dell’Avis milanese spiega che nei primi nove giorni del 2002 il consumo di plasma e di emoderivati è aumentato di un terzo rispetto a dodici mesi prima. La campagna dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue costerà oltre 338 mila euro, ben 207 mila dei quali sono stati stanziati dal Pirellone.

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