Mondo
Emergenza rifugiati, uno ogni 4 secondi
Sono oltre 7,6 milioni i cittadini del mondo costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, il numero più alto dal 1994. Otto su dieci vengono accolti da paesi poveri. E spesso l'Occidente sta a guardare, come in Siria
È record nel mondo quanto a numero di rifugiati: 7,6 milioni, la cifra più alta mai raggiunta dal lontano 1994. A livello globale, significa che ogni 4 secondi una persona si trasforma in rifugiato. E' questo uno dei dati più impressionanti diffusi dall'Unhcr, l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, in occasione della Giornata internazionale dedicata a chi è costretto a lasciare il luogo in cui abita a causa di guerre, persecuzioni, conflitti civili e violazioni dei diritti umani.
Secondo l'Unhcr la guerra in Siria ha contribuito significativamente al raggiungimento del triste primato: dal paese mediorientale infatti circa un milione di persone è stato costretto a fuggire nel 2012, e comunque la Siria resta nella top 5 dei paesi che da soli rappresentano il luogo di origine del 55% dei rifugiati del mondo: Afghanistan, Somalia, Iraq, Sudan e appunto Siria. Disperati che si aggiungono a disperati: l'Agenzia Onu sottolinea infatti che l'81% dei rifugiati globali è attualmente ospitato in un paese povero (+11% rispetto a dieci anni fa).
Anche l'anno scorso – come da ben 32 anni a questa parte – il paese al mondo con il più alto numero di "displaced persons" si conferma l'Afghanistan, i cui rifugiati per il 95% sono ospitati in campi di fortuna in Iran o Pakistan. Al secondo posto si trova la Somalia seguita dall'Iraq. Quanto alla Siria, l'Onu stima che nei prossimi mesi altri due milioni di persone saranno costrette a lasciare il paese se il conflitto non si fermerà, mentre altri due paesi sono diventati "sorvegliati speciali" per un possibile aggravarsi della crisi che potrebbe sfociare nella creazione di migliaia di rifugiati: si tratta del Mali, dove i guerriglieri islamisti stanno prendendo il controllo del Nord, e della Repubblica democratica del Congo, dove già 800mila persone nel 2012 sono state assistite dall'Unhcr.
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