EMERGENZA MAREMOTO: Adozione a distanza di 322 bambini indiani

Per andare in soccorso alla drammatica situazione venutasi a creare nei Paesi che si affacciano sull?Oceano Indiano a causa del maremoto, ?Aiutare i bambini? si è subito attivata per progettare interventi concreti di aiuto alle popolazioni colpite ed in particolar modo ai bambini rimasti vittime della tragedia. A Katarivaripalem ad esempio, un piccolo villaggio di pescatori in cui la maggior parte dei bambini già viveva sotto la soglia di povertà, lo Tsunami che ha colpito il Sud-Est asiatico ha causato gravi danni alla popolazione. La pesca rappresentava l?occupazione di oltre il 90% degli abitanti. I pochi restanti lavoravano nei campi circostanti il villaggio. Questi campi, invasi dalle acque del mare, sono ora incoltivabili, mentre tutte le barche sono state distrutte. Dal giorno dello Tsunami nessuna famiglia è stata in grado di lavorare ed è stato necessario distribuire cibo e medicine per fronteggiare l?emergenza alimentare. Così scrive Francesco Caruso, responsabile del progetto in loco: ?Vedo disperazione: pescatori camminano sconsolati sulla spiaggia, le donne piangono. Il danno psicologico è immenso, il mare era tutto per queste persone. Ora il mare fa paura?. Le condizioni sanitarie di molti bambini, già molto carenti, sono ora peggiorate a causa della mancanza di cibo, acqua potabile e per il rischio di epidemie legate all?uso di acqua inquinata. Il livello di scolarizzazione dei bambini è molto basso, e la maggior parte delle famiglie è ulteriormente emarginata in quanto Dalit (?fuori casta?) e quindi costretta a svolgere i lavori più umili e pericolosi. Il progetto si propone di sostenere a distanza i 322 bambini del villaggio, innanzitutto per aiutarli ad uscire dalla difficile fase di emergenza (supporto per l?acquisto di medicinali, cibo, coperte e per la riparazione delle barche da pesca) e secondariamente per favorire il rientro scolastico di tutti i bambini, la riduzione del lavoro minorile, la riduzione delle discriminazioni sociali. Per saperne di più: clicca qui! Per intraprendere un’adozione a distanza: inviaci subito la tua richiesta!