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Emergenza Etiopia: il Vis in prima linea

Oggi, domenica 9 marzo, Claudia Koll, testimonial del VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e il Presidente Antonio Raimondi, tornano in Etiopia, un Paese sull'orlo del disastro umanitari

di Paolo Manzo

Oggi, domenica 9 marzo, Claudia Koll, testimonial del VIS ? Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e il Presidente Antonio Raimondi, tornano in Etiopia. Un viaggio di pochi giorni per rendersi conto quanto è stato realizzato, fino ad ora, con la campagna ?Cibo per l?Etiopia? con la quale il VIS e i Salesiani di Don Bosco, presenti in 9 località del Paese dal 1975, hanno risposto alla richiesta di aiuto lanciata dal Paese africano.
Si vuole da un lato portare la testimonianza della solidarietà degli italiani verso il popolo etiope, e dall?altro rendere più consapevoli i donatori di come hanno contribuito, con il proprio aiuto, affinché lo sviluppo umano sia possibile.

La situazione oggi in Etiopia è ancora più grave di quella toccata con mano pochi mesi fa. L?attenzione dei media è tutta rivolta alla grave situazione che potrebbe essere determinata dalla guerra con l?Iraq e non si parla delle altre ?guerre dimenticate?. È una guerra dimenticata anche quella dell?Etiopia: ci sono milioni di persone che rischiano di morire e il nemico è la fame, la sete, le malattie, il disinteresse. Per riaccendere i riflettori sulla più grave carestia, mai avvenuta in Africa, il VIS torna in Etiopia.

Dal mese di novembre, grazie alla generosità di quasi 9000 italiani si sono raccolti 479.215 Euro. Questo ha permesso ad oltre 15.000 persone, tra donne e bambini di 8 cittadine e 50 villaggi, di essere raggiunti con 160 tonnellate di biscotti multivitaminici e 140 tonnellate di Famex, la mistura nutriente composta da grano, soia e latte.

?Torniamo in Etiopia per testimoniare quanto è stato realizzato fino ad ora con i soldi raccolti e per iniziare a lavorare per il futuro.? È quanto affermano Claudia Koll ed Antonio Raimondi. Si stima che nei mesi di aprile e maggio l?Etiopia vivrà il momento più grave di questa carestia perché a quel punto saranno completamente esaurite le poche scorte di cibo rimaste. Bisogna urgentemente costruire pozzi d?acqua per poter intervenire sulle cause che hanno determinato questa nuova emergenza perché solo risolvendo il problema della siccità potranno cessare le ricorrenti carestie.

Per ulteriori informazioni su come sostenere la popolazione dell?Etiopia contattare:
Ufficio Stampa VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo
Giulia Pigliucci, Stefania Collet
Associazione di?Dee
Tel. 06.70.30.94.98 Fax 06. 70.30.94.97

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