Cultura

Emergency scrive a Sharon

"Nelle azioni del Suo Governo vediamo, Signor Primo Ministro, anche un'ingiuria alle sofferenze e alla storia del Suo popolo."

di Redazione

ARIEL SHARON Primo Ministro dello Stato di Israele c/o Ambasciata in Italia dello Stato di Israele Via Michele Mercati 14 00197 ROMA Milano, 14 marzo 2002 Signor Primo Ministro, Emergency è un’associazione che presta soccorso alle vittime civili delle guerre. Conosciamo la disumanità che accompagna qualsiasi guerra. Per questa diretta conoscenza siamo persuasi che le armi non siano idonee a produrre, in nessun caso, risultati positivi alla sicurezza delle persone e degli Stati, alla convivenza, alla comprensione e all’amicizia tra loro. Nella nostra azione, tuttavia, abbiamo sempre ottenuto dalle parti in conflitto il rispetto per l’attività di cura dei malati e dei feriti. Abbiamo ottenuto che questa condizione fosse accordata e rispettata anche, ricordando il caso più recente, in Afghanistan: sia prima dei bombardamenti dell’ottobre 2001, sia nelle fasi più accese dei combattimenti successivi. Questo disperato, ultimo residuo di umanità è a volte la sola traccia di speranza, una tenue possibile radice d’intesa e di riconciliazione. Ci sconvolgono le notizie, sempre più frequenti, di vite umane distrutte dalla impossibilità di ricevere soccorso sanitario: un’impossibilità determinata dal Governo e dall’esercito dello Stato di Israele. Si trattengono malati e feriti ai posti di blocco, si distruggono ambulanze e si uccide personale impegnato in attività di cura. Un’incredibile disumanità nega l’esistenza anche a una vita al suo nascere. Si determina la morte di un neonato – il simbolo stesso dell’innocenza – in nome della sua appartenenza a un popolo. Questa violazione del più elementare tra i diritti dell’uomo suscita ancor più profondo turbamento perché i responsabili sono visti, nella coscienza e nella memoria del mondo civile, come vittime o eredi delle vittime delle più gravi violazioni contro i diritti dell’uomo, crimini contro l’umanità. Nelle azioni del Suo Governo vediamo, Signor Primo Ministro, anche un’ingiuria alle sofferenze e alla storia del Suo popolo. Il Presidente (Teresa Sarti) Per aderire: www.emergency.it


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