Cultura

Emergency: primo mattone del nuovo Centro a Lashkar-gah, in Afganistan

Dalla newsletter dell'organizzazione, raggi di speranza dai fronti più martoriati dalle guerre

di Benedetta Verrini

Domenica 12 ottobre 2003, alle ore 09.00 am (ora locale) è avvenuta la posa del primo mattone del Nuovo Centro Chirurgico di Emergency a Lashkar-gah, in Afganistan. Igor e Sandro, logisti dell’organizzazione italiana inviati in Afghanistan, hanno affidato a una mail le loro considerazioni: “Questa prima pietra, unita al sudore, alla fatica, alla passione, alla gioia dei nostri 100 operai afgani è un segno vero, concreto e tangibile che è possibile costruire un futuro di pace in questo paese. Abbiamo messo nel primo blocchetto di calcestruzzo una moneta italiana da un Euro, come simbolo e ringraziamento alle migliaia di persone che sostengono Emergency”. Dalla newsletter Emergency arriva poi un’altra bella notizia dall’Iraq: “ci ha scritto Mario Ninno, per raccontarci di Shadan, la piccola vittima di guerra che era stata ricoverata nel nostro ospedale lo scorso aprile” si legge nella news, “quando aveva solo un mese”. Shadan, ricoverata a soli 30 giorni, aveva una brutta ferita di artiglieria sulla schiena. Ora però sta bene: è andata incontro agli operatori Emergency “gattonando, con il ciuccio in bocca e prodiga di sorrisi”. “L?ultima volta che l?avevo vista” ricorda Ninno, “aveva due mesi e metà della sua giovane vita li aveva passati in una culla del reparto pediatrico del centro chirurgico di Emergency per vittime di guerra a Sulaimaniya, dove era stata ricoverata il primo aprile e dimessa il 30”. Trovate tutta la lettera e belle foto di Shadan sul sito www.emergency.it nella sezione “medici di guerra inviati di pace”


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