Welfare

Embrioni, prorogato il divieto di vendita

Sembra un'assurdità, invece è un decreto che va reiterato ogni sei mesi perché in Italia non esiste ancora una legge sull'argomento

di Gabriella Meroni

Ancora un no, in Italia, alla vendita degli embrioni umani. Il ministero della Sanita’ ha emanato un’ordinanza che proroga fino la 31 dicembre 2001 il ”divieto di commercializzare o pubblicizzare la cessione di gameti ed embrioni umani”, gia’ previsto dall’ordinanza del 5 marzo 1997, rinnovata ogni sei mesi. ”Non esistendo ancora una legislazione specifica sulla procreazione medicalmente assistita -si legge nella nota- il ministero ha ritenuto opportuno vietare dei comportamenti che potrebbero diffondere in modo incontrollato la cessione di gameti o di materiale genetico, con rischio per l’integrita’ della persona e per la salute pubblica”. Nell’ordinanza del 1997, appena prorogata, era stabilito il temporaneo divieto di ogni forma di remunerazione, diretta o indiretta, immediata o differita, in denaro o in qualsiasi altra forma, per la cessione di gameti, embrioni e materiale genetico in genere. Inoltre era vietata qualsiasi forma di intermediazione commerciale che potesse favorirne la cessione, e tutti messaggi in cui venisse fatta una tale offerta. Su questo tema e’ in corso di recepimento una direttiva del Parlamento Europeo (98/44/CE) e del Consiglio Europeo (6 luglio 1998), che si occupa della protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche e vieta l’uso di embrioni umani a fini industriali e commerciali.


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