Famiglia

Emarginazione sociale: la Finanziaria trascura un’emergenza

La Federazione italiana organismi persone senza dimora, che raggruppa le organizzazioni italiane che aiutano gli homeless, chiede al Parlamento i necessari correttivi

di Benedetta Verrini

Con la presentazione della nuova legge Finanziaria da parte del Governo, si confermano le preoccupazioni della Fiopsd, la Federazione italiana organismi persone senza dimora che raggruppa le organizzazioni italiane che aiutano gli homeless, in merito all?effettiva volontà di intervenire in modo strutturale nella lotta all?esclusione sociale. L?introduzione di una misura transitoria sulle cosiddette ?pensioni d?oro? destinata a finanziare il Reddito di Ultima Istanza (RUI) dimostra la ridotta attenzione ad un problema strutturale della società italiana ed europea, si legge in un comunicato della Fiopsd. L?esclusione sociale, specie nei soggetti più esposti al disagio, chiede di essere affrontata con un chiaro e determinato progetto del Governo centrale così come affermato in sede di Unione europea nel quadro della Strategia europea di lotta all?esclusione sociale. Secondo la Fiopsd, quanto contenuto nella proposta di Finanziaria 2004 disconferma le intenzioni del Governo contenute nel Piano di azione nazionale sull?inclusione sociale presentato lo scorso luglio 2003 e pone le basi per una società a due velocità, dove le persone in grave disagio ed escluse dal contesto sociale rischiano di godere solo di interventi di carattere assistenziale e residuale. Nello specifico, la misura transitoria enunciata non definisce il gettito complessivo e l?effettivo ammontare destinato al RUI; inoltre sono tuttora oscure le finalità del RUI, modalità di erogazione e possibili destinatari. La Fiopsd è fortemente contraria a misure di carattere assistenziale e di esclusivo sostegno al reddito e ritiene che misure così concepite rischino di ?cronicizzare? larghe fasce di popolazione nel circuito della marginalità sociale, appesantendo il bilancio dello Stato senza cambiare la situazione di vita dei più deboli. Per questo Fiopsd invita il Parlamento italiano, chiamato in questi giorni a ridefinire ed approvare la Finanziaria, a immettere tutti i possibili e opportuni correttivi alla Legge, ossia: – trasformare gli interventi parziali e transitori verso le fasce più escluse di popolazione (adulti e famiglie in grave marginalità e senza dimora) in misure politiche di ampio raggio e strutturali; – riconoscere il ruolo svolto dagli enti locali e i servizi del privato sociale che da anni operano in favore della popolazione adulta in marginalità sociale e senza dimora assicurando loro solide basi economiche anche attraverso la reiterazione dei finanziamenti ?ad hoc? definiti all?art. 28 della Legge quadro 328/00; – tener fede agli impegni assunti nell?ambito del PAN/incl 2003-2005 dedicando attenzione e risorse economiche significative all?analisi e alla ricerca del fenomeno della grave marginalità adulta e delle persone senza dimora. La Fiopsd ritiene che gli interventi di carattere economico finalizzati alla gestione e superamento del disagio grave adulto siano più efficaci attraverso un confronto diretto e tavoli formalizzati che definiscano dimensioni del fenomeno, stato degli interventi attuali, criteri di qualità dell?intervento e modalità di erogazione ai servizi degli opportuni e indispensabili finanziamenti pubblici.


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