Non profit

Emanuele lancia le fondazioni aperte

Riuniti in convegno organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma alcuni dei maggiori giuristi italiani

di Redazione

Grazie a un convegno organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, oggi nella capitale alcuni dei più famosi giuristi italiani si sono confrontati sul tema dell?istituto giuridico della fondazione ed in particolare sul ruolo che la cosiddetta ?fondazione aperta? può giocare nel dare risposte ampie e articolate ai crescenti bisogni della collettività, in un contesto in cui lo stato sociale è in ritirata ma aumenta la sensibilità dei cittadini e degli organismi privati alle esigenze di interesse culturale, civile e filantropico. Le fondazioni aperte sono istituti che consentono a soggetti pubblici o privati, diversi dal nucleo fondazionale originario, di associarsi temporaneamente ad esso per condividerne uno o più progetti specifici, attraverso la sottoscrizione di quote aggiuntive di patrimonio. Il legislatore ha utilizzato questa formula nella legge delega 6 luglio 2002, n.137, laddove ha inteso promuovere il riassetto del sistema di conservazione e protezione dei beni culturali e ambientali. Peraltro, ha sottolineato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, professor Emmanuele F.M. Emanuele: >. In una fondazione aperta i nuovi soggetti coinvolti, oltre al contributo economico, possono offrire anche un importante coinvolgimento progettuale, operativo e relazionale, per conseguire il comune obiettivo al quale è legata la loro adesione alla fondazione, secondo un vincolo giuridico temporalmente e finalisticamente legato al piano di attuazione del programma condiviso. Questo, fra l?altro, dovrebbe determinare puntuali verifiche sulla sua attuazione, con ricadute probabilmente vantaggiose sia in termini di efficienza che di efficacia. >. Nella realizzazione dei suoi fini istituzionali la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma ha da tempo operativamente sperimentato formule di collaborazione molto vicine al concetto di fondazione aperta. Come esempio di vincolo di natura finanziaria e patrimoniale si possono citare: la Fondazione G.B. Bietti per lo studio e la ricerca in Oftalmologia Onlus, la Fondazione Palazzo della Civiltà Italiana, il Censis, la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura. Come espressione di una partecipazione di governance e quindi di tipo operativo, oltre che finanziario, si ricordano la Fondazione Arts Academy, che ha permesso di dare vita all?Orchestra Sinfonica della Fondazione, e l?Avc San Pietro, grazie al quale si è potuto far nascere l?Hospice per l?assistenza ai malati terminali. Al convegno in qualità di relatori, insieme al professor Emanuele: Mario Schinaia (presidente aggiunto del Consiglio di Stato), Paolo Salvatore (presidente di sezione del Consiglio di Stato), Claudio Varrone (presidente di sezione del Consiglio di Stato), Daniele Altamore (docente Scuola Normale di Pisa), Carla Collicelli (vicedirettore Censis), Giuseppe Morbidelli (docente di diritto costituzionale ? università ?La Sapienza?), Angelo Clarizia (docente di diritto amministrativo ? università ?Tor Vergata?), Diego Corapi (docente di diritto comparato ? università ?La Sapienza?), Franco Parasassi (segretario generale Fondazione Cassa di Risparmio di Roma).

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