Mondo

Elisabetta, la regina della solidarietà

La Windsor viene ricordata in molti modi. Noi vogliamo farlo sottolineando come sia stata, per oltre 70 anni, anche la regina della solidarietà. Molte le charities aiutate dal suo patrocinio, in tutto oltre ottocento, che le hanno reso omaggio nelle ultime ore. VITA vi presenta le principali

di Paolo Manzo

"Da soli, non possiamo porre fine alle guerre o spazzare via le ingiustizie, ma l'impatto cumulativo di migliaia di piccoli atti di bontà può essere più grande di quanto immaginiamo”, era solita ripetere la regina Elisabetta, i cui interessi nel Terzo settore erano davvero tanti, anche se pochi la commuovevano più del benessere dei bambini. A tal proposito merita una citazione la testimonianza di Gwen Hines, l'amministratore delegato di Save the Children UK: “Siamo enormemente onorati e grati che Sua Maestà la Regina Elisabetta sia stata nostra Patrona dal 1952 al 2017. Durante i suoi 65 anni con noi ha dato un contributo inestimabile alla costruzione di un mondo migliore per i bambini. La sua passione e dedizione non saranno mai dimenticate. Ha ispirato migliaia di sostenitori, volontari e personale e ha messo in luce le vite e le esigenze di alcuni dei bambini più svantaggiati. Inviamo le nostre più sentite condoglianze alla nostra Patrona, Sua Altezza Reale la Principessa, e a tutta la Famiglia Reale”.

Dal Cardiff Royal Infirmary, il celebre ospedale della capitale gallese allo United World College, il Collegio del Mondo Unito per studenti internazionali che offre a ragazzi di tutto il mondo strumenti ad hoc per la risoluzione dei conflitti, dall’Università del Galles Trinity St David’s, Centro di istruzione superiore che offre insegnamento e ricerca di alta qualità, alla Croce Rossa, sua Maestà appoggiava migliaia di buone cause.

Di certo Elisabetta è stata la mecenate più longeva della Croce Rossa, avendo aiutato ininterrottamente l'ente di beneficenza dal 1949. Mike Adamson, amministratore delegato della Croce Rossa britannica, poco fa ha infatti dichiarato: “come nostra protettrice per sette decenni, la Regina ha mostrato un sostegno duraturo per il lavoro della Croce Rossa qui nel Regno Unito e in tutto il mondo. Dalle innumerevoli donazioni finanziarie per le persone colpite da disastri in patria o all'estero, all'incontro con le vittime della crisi qui nel Regno Unito, Elisabetta è stata una fonte di sostegno e conforto per le persone durante i momenti più difficili della loro vita. A livello personale, sarò sempre grato per la sua visita al personale della Croce Rossa e ai volontari che stavano sostenendo le persone colpite dall'incendio della Grenfell Tower, nel 2017. Sono stato profondamente commosso dalla sua compassione per chi aveva perso tutto e dal potere della sua visita per portare luce in un momento così buio”.

Grande anche il suo aiuto al Royal National Institute of Blind People, l'ente di beneficenza del Regno Unito che offre supporto a oltre due milioni di persone e che ieri ha ricordato che sua Maestà era "diventata nostra patrona quando è salita al trono nel 1952 e durante questo periodo ha dato un enorme contributo al nostro lavoro. È stata un'appassionata sostenitrice dei diritti dei ciechi e degli ipovedenti e ha generosamente organizzato molti ricevimenti per conto della nostra organizzazione. Le siamo immensamente grati per il suo sostegno di lunga data che ha fatto la differenza nella vita di milioni di ipovedenti in tutto il Regno Unito”.

Forse pochi lo sanno in Italia ma Elisabetta era anche un grande donatore dello Smallwood Trust, un ente di beneficenza che sostiene le donne a basso reddito attivo dal 1886 e che le aiuta la diventare più resilienti finanziariamente oltre che a creare sistemi per farle uscire dalla dipendenza economica dei mariti.

Grande amante degli animali, in particolare dei suoi amatissimi cani Welsh Pembroke Corgis, aiutava finanziariamente anche il Kennel Club, la più grande organizzazione del Regno Unito dedicata alla salute e al benessere dei cani. "Siamo molto grati per il patrocinio della Regina nel corso degli anni e per l'impegno che ha sempre dimostrato nei confronti degli animali che amava così tanto. La Regina ha incarnato l'amore e l'affetto che la nostra nazione nutre per i cani” ha dichiarato l’ong canina.

Ma Elisabetta era molto vicina anche all’YMCA, la principale organizzazione non profit britannica impegnata a rafforzare gli individui e le comunità in tutto il paese, nata oltre 120 anni fa. Era patrona di questa iconica organizzazione benefica, alla quale contribuiva ogni anno, così come di Nacro, celebre charity inglese per la giustizia sociale nata nel 1966 dalle ceneri della National Association of Discharged Prisoners' Aid Societies.

Oggi grazie all’aiuto di Elisabetta, la regina della solidarietà, Nacro è diventato il più grande ente di beneficenza che si occupa di giustizia penale a Londra.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.