Volontariato
Elezioni USA: Lo strano caso di “Granny D” Haddock
Una lunga camminata per attivare democrazia e partecipazione
Come coinvolgere i cittadini nel processo democratico? Potranno rivelarsi utili in tal senso le prossime presidenziali? È cercando una risposta a queste domande che è ripresa la lunga marcia di Doris “Granny D” Haddock, 94 anni, già protagonista di analoghe esperienze in passato. Stavolta l’obiettivo è quello di coprire a piedi le circa 15.000 miglia di svariati stati (nel sud del paese) per invitare i cittadini a registrarsi per le elezioni di novembre. E, quel che più conta, a riflettere e interrogarsi su senso e potenzialità della partecipazione democratica.
Il tutto riportato in tempo reale sul proprio blog, con rilanci sparsi nell’universo online, soprattutto nell’ambito non-profit. È questa cronistoria elettronica ad offrirci i momenti più crudi ma concreti di una realtà quotidiana a stelle e strisce (colpevolmente) dimenticata dai grandi media.
Si scopre così che questa insolita camminata ha portato finora Granny D. a visitare le comunità più povere di Tampa, Fort Myers e Miami, dove, riprendendo le sue testuali parole, “ho incontrato gente alienata dalla nostra democrazia. Vivono quasi in un altra nazione. Chiedono rispetto, inclusione, prosperità, dignità. E li vanno cercando a modo loro.” E ancora, da un intervento pubblico tenuto la settimana scorsa a Gainesville, sempre in Florida “…Anche quando verranno elette le élite della sinistra o della destra, non ci saranno mai abbastanza risorse per risolvere veramente i problemi dei poveri al livello necessario. A meno di non ammettere il nostro fallimento, non abbiamo alcun diritto di chiedere alla gente delle comunità povere di registrarsi soltanto perché siamo noi a volerlo. Parte del processo del risveglio al voto riguarda il risveglio delle nostre stesse sensibilità morali.”
Link utili:
Il blog di Granny D: http://www.grannyd.com
Intervento ripreso da Alternet: “Waking Up the Vote“
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