Famiglia

Elezioni, manifesto del Forum delle associazioni familiari

Il Forum presenta alla politica le sue priorità: "La famiglia è un fatto socialmente rilevante". Scuola, giustizia fiscale, sussidiarietà gli altri punti. Presenti Buttiglione e Castagnetti

di Barbara Fabiani

Si rivolge a tutti i candidati alle prossime elezioni il manifesto pubblicato dal Forum delle associazioni dei familiari. Nel documento si leggono tutte le priorità che questa unione di 32 associazioni nazionali dedicate alla tutela dell?istituzione familiare intende indicare all?attenzione dei politici e degli elettori. “Non si tratta di mettersi dalla parte di qualche forza politica specifica ma di restare dalla parte delle famiglie ? ha detto Luisa Santolini presidente del Forum ? Inoltre va ribadito che la questione delle famiglie non può essere considerato un problema “cattolico” ma riguarda tutte le forze politiche”. “La famiglia non è un fatto privato ma è un fatto socialmente rilevante, importante per tutta la società ? ha continuato Santolini presentando i punti ribaditi dal documento. Il manifesto descrive le 5 aree tematiche che secondo il Forum dovrebbero trovare posto nelle attività politiche della prossima legislatura, ovvero : il riconoscimento della centralità della famiglia; il diritto alla vita; il lavoro (in quanto strumento di sostegno alla famiglia) ; la scuola; la giustizia fiscale , e il ruolo della società civile in un?ottica di sussidiarietà. Entrando più nel dettaglio si legge che il Forum dice “Sì” a “provvedimenti concreti che portino alla soluzione dei problemi posti da forme di convivenza diverse dalla famiglia” e contestualmente dice “No” all?”equiparazione delle convivenze con l?istituto matrimoniale”. In materia di bioetica si chiede il riconoscimento della soggettività giuridica dell?embrione e quindi una regolamentazione della fecondazione artificiale ispirata al diritto alla vita. Nessun attacco alla legge sull?aborto ma la richiesta di una normativa capace di aiutare le madri e le famiglie ad accogliere i figli. Riguardo alla scuola il Forum volta le spalle ad una contrapposizione ideologica pubblico/privato e sostiene “un?effettiva libertà di scelta educativa dei genitori, senza penalizzazioni economiche”. Si chiede inoltre che il lavoro sia finalmente fatto per sostenere la famiglia e non per distruggerla, riferendosi alla precarietà, ad un organizzazione dei tempi del lavoro che ignora la famiglia, alla strumentalizzazione della flessibilità come mezzo per abbattere i costi, al non riconoscimento del ruolo produttivo delle famiglie. Infine, vero e proprio cavallo di battaglia, la rivendicazione di una” vera giustizia fiscale”, come citata nel documento, attraverso una riforma del sistema fiscale che valuti in modo equo i carichi familiari. Da anni il Forum si batte affinché al reddito imponibile venga sottratto un reddito vitale minimo per il mantenimento della famiglia. “Chiediamo ai candidati alle prossime elezioni di prendere posizione sulle questioni da noi proposte sottoscrivendo , se lo condividono , questo manifesto ? si legge nel documento ? La loro eventuale adesione sarà resa pubblica e comunicata alle famiglie aderenti alle associazioni che costituiscono il Forum”. Il volantino avverte inoltre che : “nel corso della prossima legislatura verificheremo che i firmatari si impegnino seriamente e concretamente per raggiungere questi obiettivi”. All?incontro di presentazione dell?iniziativa sono intervenuti anche Rocco Buttiglione e Pierluigi Castagnetti. “La questione delle famiglia insieme a quella delle bioetica si pone come questione politica fondamentale del prossimo secolo ? ha detto il segretario dei Cristiani democratici unitari che ha dato la sua piena adesione al documento in particolare al punto sulla questione fiscale “Tasse inique tolgono possibilità di spesa alle famiglie ?ha detto Buttiglione ? non solo per i beni si consumo ma anche per i servizi assistenziali. Per questo mi associo alla proposta del Forum di stabile un minimo vitale non imponibile”. A più ampio raggio l?intervento del segretario dei popolari che pur convenendo con gli altri intervenuti sulla necessità di arrivare ad una legge quadro sulla famiglia che dia una cornice unitaria ai molteplici interventi regionali e locali, ha individuato altrove le cause della disgregazione della famiglia a cui non basta contrapporre una legge. Nelle accuse di Castagnetti gli imputati sono il consumismo e la competitività accanita che ha definito “espressioni di una “ideologia del mercato” che sta invadendo la vita quotidiana sostituendosi ad altri valori”. La versione completa del manifesto “Una Politica per la famiglia” è consultabile sul sito del Forum delle associazioni familiari www.forumasnifam.org


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