Sostenibilità

Elezioni: le proposte di Cittadinanzattiva

L'associazione per la tutela dei consumatori propone sette punti per rilanciare e rendere più trasparente la Pubblica ammnistrazione

di Redazione

Praticamente, un miracolo. Una Pubblica Amministrazione efficiente e al servizio dei cittadini: questo l'obiettivo di Cittadinanzattiva che, in vista delle elezioni, ha proposto a tutti gli schieramenti sette punti per rilanciare la PA, renderla trasparente e garantirne la valutazione.

Fra le richieste dell'associazione c'è infatti l'istituzione di una Autorità per la valutazione dei dipendenti pubblici, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'azione amministrativa, e la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori con la valutazione civica della qualità dei servizi. Cittadinanzattiva chiede infatti la garanzia della trasparenza dei bilanci degli enti locali e di rendicontazione di dirigenti e amministratori, il funzionamento dei nuclei di valutazione della Pa e l'apertura alla partecipazione di rappresentanze di cittadini organizzati; il riconoscimento generale del diritto di accesso agli atti amministrativi, l'accessibilità in rete dei dati che riguardano il funzionamento delle amministrazioni e degli obiettivi assegnati ai dirigenti, l'applicazione delle leggi sull'autocertificazione e sulla semplificazione.

In quest'ottica, il segretario generale Teresa Petrangolini ha accolto con queste parole la proposta di legge avanzata dal Partito democratico per la semplificazione amministrativa: "Una buona iniziativa, che va incontro alle proposte da noi avanzate a tutti i candidati premier nel programma dei cittadini elaborato da Cittadinanzattiva, ma la valutazione della pubblica amministrazione resta un nodo irrisolto. La lentezza, l'improduttività e l'inefficienza dell'amministrazione pubblica italiana rappresentano ormai, nella percezione di tutti, il principale ostacolo allo sviluppo del Paese. Occorre mettere in pratica meccanismi di trasparenza e valutazione del lavoro del personale pubblico (dirigenti, funzionari, impiegati, tecnici o semplici operatori) e della qualità dei servizi offerti".

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