Famiglia

Elezioni: il centrodestra perde

Il centrosinistra, dopo la provincia di Roma si aggiudica il Friuli-Venezia Giulia

di Redazione

Centrodestra sconfitto. E’ questo il responso del voto regionale in Friuli-Venezia Giulia e nei ballottaggi che hanno interessato tre province e sei comuni capoluoghi. Infatti, nella regione nord-orientale, il candidato del centrosinistra, Riccardo Illy, ha stravinto il confronto con la leghista Alessandra Guerra, fortemente voluta da Umberto Bossi quale candidata alla presidenza per la Casa delle Liberta’. In Valle d’Aosta riconferma della maggioranza uscente, Union Valdotaine-Ds, che si aggiudica il 56,94% dei suffragi. Delle tre province siciliane interessate al ballottaggio, poi, il centrosinistra ha vinto a Siracusa e Caltanissetta, perdendo invece a Trapani. Nei sei comuni capoluoghi, infine, il centrosinistra ha conservato Brescia e Ragusa e conquistato Pescara, mentre il centrodestra si e’ riconfermato a Vicenza e Treviso ed ha strappato al centrosinistra Sondrio. Il match amministrativo si e’ quindi concluso con un sei a sei nelle provinciali (ma nel carniere delle opposizioni al governo e’ finita Roma) e cinque a tre per il centrosinistra nelle comunali (ma anche qui Pescara e’ assai piu’ popolosa di Sondrio). Da registrare, poi, che a Udine, dove lo spoglio delle schede iniziera’ domani mattina, secondo gli exit poll potrebbe aver vinto al primo turno il sindaco uscente Sergio Cecotti, ex leghista, sostenuto da una sua lista e dai due maggiori partiti ulivisti, Ds e Margherita. Sommando il capoluogo friulano ai cinque gia’ aggiudicati al centrosinistra, questo avrebbe vinto sei a tre. Presentando questo turno elettorale la settimana scorsa avevamo parlato di un test per i due Poli. Ora il test dice che il centrodestra e’ uscito sconfitto anche politicamente. Il segretario dei Ds Piero Fassino giunge alla Camera con Francesco Rutelli per partecipare ad una diretta tv sulle amministrative e ne approfitta per ribadire la sua soddisfazione per un risultato elettorale che ”rappresenta un vero e proprio sfondamento del centrosinistra”. ”In tutta Italia – ha osservato -, dal Friuli alla Sicilia, il dato e’ omogeneo ed e’ generale. Il centrosinistra conquista voti e consensi. Al Nord si consolida ulteriormente il successo dell’anno scorso con bellissimo successo in Friuli, guidato dalla straordinaria performance di Illy, la vittoria di Corsini a Brescia e il buon successo del centrosinistra in Valle d’Aosta. Nel Sud si conferma l’inversione di tendenza che gia’ era stato evidenziato al primo turno”. Fassino ha riferito che per quanto riguarda i comuni con piu’ di 15.000 abitanti ”con il voto di oggi 54 passano al centrosinistra e 25 rimangono al centrodestra”. Questo significa, ha sottolineato il segretario della Quercia che ”si e’ rovesciato nettamente il rapporto di forze in tutti i comuni in cui si e’ votato”. ”E’ il segno inequivocabile della vittoria del centrosinistra che – ha insistito Fassino – dobbiamo essere capaci di capitalizzare, traendo lo spunto per accelerare la costruzione di un’alternativa al centrodestra anche sul piano nazionale”.


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