Politica

Elezioni, Cdo: voto si traduca in maggiore libertà sociale

La Compagnia delle Opere valuta il voto del 13 maggio. E' il momento di mettersi al a lavoro, l'opposizione non scelga la via del sabotaggio. Pronte le petizioni per non profit e lavoro.

di Giampaolo Cerri

Porta un titolo significativo, la nota con cui la Compagnia delle Opere, valuta i risultati elettorali: “All?opera”. “È ora di rimettersi al lavoro. Il risultato di questa consultazione elettorale era ampiamente previsto”, dice l’organizzazione presieduta da Giorgio Vittadini, “Contro un tentativo di delegittimazione personale, perseguito con incredibile durezza, ha vinto la speranza popolare di un cambiamento. In ciò consiste la vittoria della Casa delle Libertà”. Secondo la Cdo “Al momento, perché questa speranza non sia ridotta a un sogno irrealizzabile, esistono due problemi: l?affermazione elettorale si traduca in un reale ampliamento delle libertà nella società italiana; e l?opposizione non scelga il sabotaggio e la violenza di piazza”. “Intanto, in un clima più sereno”, prosegue la nota, “la Compagnia delle Opere propone al nuovo Parlamento, come inizio di un nuovo rapporto tra realtà sociali e mondo politico, due leggi di iniziativa popolare: la prima per il sostegno delle organizzazioni non profit, fattori di reale benessere per tutti (nell?istruzione, nella sanità e assistenza, nel lavoro); la seconda per rimuovere ogni ostacolo a una piena occupazione, per mettere fine al monopolio di Stato nel mercato del lavoro”. Per le due petizioni sono già stata raccolte le 50.000 firme necessarie per la presentazione delle proposte di legge. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i nominativi delle personalità di diversi orientamenti culturali e politici che hanno aderito all?iniziativa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA