Cultura
Elezioni: alle suppletive vittoria dell’Ulivo
In Veneto l'Ulivo strappa il seggio alla Cdl
di Redazione
Il centrosinistra e’ ancora vittorioso in Veneto. Dopo aver superato la Cdl nelle amministrative del 2004, quando l’Ulivo conquisto’ tre province su cinque e il Comune di Padova, la coalizione che si riconosce in Romano Prodi infligge nelle suppletive per il Senato un’ altra sconfitta agli avversari, strappando con Massimo Donadi il seggio del collegio 8 di Rovigo, che apparteneva alla Casa delle Liberta’. Donadi, 41 anni, avvocato civilista, esponete veneto dell’Italia dei Valori, si e’ imposto a man bassa, conteggiando alla fine il 57,05% delle preferenze (41.268 voti) contro il 30,13% di Domenico Romeo, uomo del Nuovo Psi candidato dalla Cdl, che ha avuto 21.794 preferenze. Un mini test quello in Polesine, perche’ i 195.316 iscritti al voto a Rovigo rappresentavano solo il 5% del corpo elettorale in regione. L’affluenza alle urne inoltre, com’era previsto, e’ stata abbastanza bassa, il 38,5%. Nondimendo il centrosinistra ha trovato nell’affermazione di Donadi piu’ di un motivo per festeggiare, scorgendo ancora una volta i segnali di quell’onda lunga che in Veneto, dalla riconquista del Comune di Verona in poi, ha visto l’Ulivo sempre davanti nelle ultime tornate elettorali.
A bari ono quasi diecimila i voti di scarto tra Nicola Latorre e Lello Degennaro, tra centrosinistra e Casa delle Liberta’, mentre Pino Monaco, candidato di Alternativa sociale di Alessandra Mussolini non e’ andato oltre i 1717 voti (2,5%). Nicola Latorre, gia’ a capo dello staff di Massimo D’Alema, sia al partito che a Palazzo Chigi, ha ottenuto complessivamente 37.483 voti (5,6%) mentre l’imprenditore Lello Degennaro si e’ fermato a a 27.868 consensi (41,4%). In 319 (0,5%) hanno votato per Cataldo Zucaro dell’Udeur che pure aveva rinunciato alla competizione dopo l’accordo del centrosinistra con Mastella. E’ da sottolineare che sia numericamente che in termini di percentuale lo scarto tra Latorre e Degennaro e’ sostanzialmente stabile sia nelle periferie baresi che negli otto comuni del collegio, solo a Valenzano il candidato della CdL riesce a superare il suo avversario di uno risicato 0,1% conquistando il 46,1% contro 46% di Latorre.
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