Formazione

Elezioni: Acli, metà degli eletti incompatibili

La meta' degli italiani eletti al parlamento europeo si trovano in situazioni di incompatibilita' con altri incarichi. E' quanto risulta da un'analisi condotta sul sito delle Acli

di Redazione

La meta’ degli italiani eletti al parlamento europeo si trovano in situazioni di incompatibilita’ con altri incarichi. E’ quanto risulta da un’analisi condotta sul sito delle Acli, che prima del voto avevano pubblicato l’elenco di tutti gli ”incompatibili”. ”Tra questi – afferma un comunicato – primeggiano il presidente del Consiglio Berlusconi e il vicepresidente Fini, candidati tra l’altro in tutte le circoscrizioni”. ”In particolare – prosegue il comunicato – sono 10 gli incompatibili nella circoscrizione nord ovest sul totale di 23 eletti; 8 nella circoscrizione nord est su 15 eletti; 8 su 16 nella circoscrizione centro; 8 su 17 nella circoscrizione sud; infine, 5 su 7 nella circoscrizione isole”. Le Acli sottolineano poi i nomi di quanti si erano impegnati prima del voto a dimettersi dal precedente incarico: ”Bersani, D’Alema, Del Turco, Letta e Toia per gli Uniti nell’Ulivo; Bertinotti per Rifondazione Comunista; Alessandra Mussolini per Alternativa Sociale”. ”L’Associazione vigilera’ – afferma il comunicato – che costoro mantengano fede ai loro impegni e valutera’ contemporaneamente quanti degli eletti incompatibili sceglieranno di onorare il mandato appena ricevuto optando per Strasburgo e quanti, invece, decideranno di non rispettare il voto degli elettori cedendo ad altri il proprio seggio europeo”.


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