Politica
Elezioni 2018: chi ha vinto e chi ha perso
Nel confronto tra le elezioni politiche del 2013 e quelle del 2018 il partito di Renzi perde 2.613.891 consensi in valore assoluto, Il Movimento 5 stelle (M5s) aumenta i propri voti di oltre 1,5 milioni. Il centro-destra incrementa i consensi di quasi 1,9 milioni. L'analisi dell'Istituto Cattaneo
di Redazione
Il dato più clamoroso tra i risultati dei principali partiti politici è certamente quello del Partito Democratico (PD). Nel confronto tra le elezioni politiche del 2013 e quelle del 2018 il partito di Renzi perde 2.613.891 consensi in valore assoluto, in punti percentuali, rispetto alla prestazione del 2013, alla Camera il PD ottiene 6,7 punti in meno.
Il Movimento 5 stelle (M5s) aumenta i propri voti di oltre 1,5 milioni, passando da 8.704.809 nel 2013 a 10.522.272 di ieri. Una crescita di 7,1 punti percentuali (dal 25,5% al 32,6%). Il primo partito italiano, con una distribuzione dei consensi ampia sul territorio nazionale, sebbene con un maggiore insediamento nelle regioni del Centro-sud, cresce del 20,9% sui valori assoluti delle precedenti elezioni politiche.
Il centro-destra incrementa i consensi di quasi 1,9 milioni (da 10.109.065 nel 2013 a 11.998.879 nel 2018), ossia una crescita di 18,7 punti percentuali rispetto ai valori assoluti di cinque anni fa. Forza Italia (FI), che nel 2013 aveva perso quasi metà dei propri consensi sul 2008, continua la discesa passando da 7.332.134 voti a 4.535.742, ossia una variazione negativa pari al – 38,1%. Viceversa, la Lega ottiene 5.634.577, incrementando i propri voti di oltre 4 milioni e triplicandoli
rispetto al 2013.
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