Famiglia

Elezioni 2008: vincono i partner minori (Lega e Idv)

Un'analisi dell'Istituto Cattaneo: il Pd e il PdL tengono rispetto al 2006, si affermano i partner minori Lega Nord e Italia dei Valori

di Redazione

L?Istituto Cattaneo di Bologna ha effettuato alcune elaborazioni dei risultati del voto appena conclusosi per determinare quanto gli schieramenti facenti capo a Silvio Berlusconi e a Walter Veltroni abbiano riscosso maggiori o minori consensi rispetto alle precedenti elezioni politiche (Camera) del 2006. L?analisi non considera le percentuali dei voti validi sul totale, bensì il numero assoluto dei voti raccolti dalle diverse formazioni politiche, il che permette di meglio vagliare le variazioni nei livelli di consenso.
Particolarmente interessanti le dinamiche che hanno avuto luogo dentro le due maggiori coalizioni: il voto ha nettamente premiato l?Italia dei Valori, da una parte, e la Lega Nord, dall?altra.
Infatti, il Partito democratico guadagna poco più di centomila voti (+0,9%) rispetto ai consensi raccolti dall?Ulivo nel 2006. La crescita è più significativa in Trentino-Alto Adige, Umbria e ? segnatamente ? Lazio (dove ha evidentemente operato un ?effetto Veltroni?); particolarmente forte la contrazione in Molise (per un ?effetto Di Pietro?). Questa sostanziale stabilità, nell?aggregato nazionale, dell?elettorato democratico, si è registrata nonostante il calo della partecipazione. Vanno tuttavia considerati anche altri fattori aggiuntivi di cui è difficile misurare l?impatto. Da un lato l?inclusione nelle liste del Pd dei candidati radicali, i quali nel 2006 erano parte della Rosa nel Pugno. La Rosa nel Pugno, lo ricordiamo, nel 2006 aveva ottenuto 990.443 voti, mentre la componente socialista di quella alleanza, nel 2008 ne hanno ottenuti 355.581. Dall?altro, la scissione della componente della «sinistra democratica» dai Ds.
L?Italia dei Valori, al contrario, ha quasi raddoppiato i voti, crescendo di oltre 700 mila voti (+81,7%) rispetto al 2006. Di fatto, la tenuta della coalizione veltroniana è dovuta in ampia misura all?avervi incluso l?Idv. Oltre che in Molise, l?affermazione del partito di Di Pietro è stata forte nell?Italia centrale e ha incontrato ostacoli soltanto in Sicilia.
Anche nella coalizione berlusconiana si assiste a una dinamica analoga: il Pdl, rispetto ai consensi raccolti da Forza Italia e da Alleanza nazionale nel 2006, perde oltre 100 mila voti (?0,9%) rispetto al 2006 e quindi in sostanza ?tiene? a livello nazionale. Il Pdl cede soprattutto al Nord (?800 mila voti rispetto al 2006), per poi compensare al Sud (specie in Campania e Sicilia: +400 mila voti).
Il successo della coalizione è dovuto alla Lega Nord, che ? unitamente al Movimento per l?Autonomia nelle regioni meridionali ? avanza di quasi 1,7 milioni di voti, quasi tutti concentrati (+1,4 milioni) al Nord.


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