Elettrosmog, uno studio della Ue denuncia i rischi

Secondo gli esperti del centro studi del Parlamento europeo, l'esposizione continuata ai campi elettromagnetici potrebbe provocare danni gravi alla salute. Ecco il testo della ricerca

di Benedetta Verrini

Nello scontro politico-scientifico tra il ministro della Sanità, Umberto Veronesi e quello dell’Ambiente, Willer Bordon, s’inserisce un contributo qualificato dell’ufficio studi dell’Unione Europea. Stabilire gli effetti a lungo termine sul corpo umano dall’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche è per il momento impossibile, essendo troppo recenti gli studi effettuati sul cosiddetto elettrosmog. Lo afferma la nota informativa della direzione generale degli Studi del Parlamento europeo (Scientific and Technolical Options Assessment). Questo non vuol dire però che siano scongiurati pericoli o rischi concreti.
Secondo gli esperti del centro studi europeo, l’esposizione continuata ai campi elettromagnetici potrebbe provocare danni gravi alla salute. Tutti siamo esposti quotidianamente a questi campi, provocati automaticamente dalla produzione di energia elettrica. Questo riguarda l’uso degli elettrodomestici in casa, il monitor dei computer, telefoni cellulari e le stazioni di base, i cavi dell’alta tensione, i cavi elettrici sotterranei. Ora, mentre è possibile schermare i campi elettrici, dai campi magnetici ci si può difendere solo allontanandosi dalla fonte di produzione. I rischi per la salute sono numerosi, puntualmente elencati nel rapporto. Dalle alterazioni al metabolismo alle conseguenze prodotte dai radicali liberi emessi dai campi elettromagnetici: danneggiamento delle proteine e delle membrane cellulari, modificazione dei geni e del DNA, riduzione degli ormoni antiossidanti, alterazione dei processi enzimatici e biochimici essenziali, alterazione dei livelli di calcio presenti nel sistema nervoso centrale, del cervello e del cuore. Possibili rimedi, secondo lo STOA: lontananza dalle fonti che producono campi elettromagnetici, riduzione dell’uso di cellulari e elettrodomestici, dieta antiossidante ( cavoli, cavoletti di Bruxelles, broccoletti, cavolfiore, crescione, fermenti lattici).

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