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Elettrosmog, in arrivo decreto con limiti di sicurezza

Secondo il sottosegretario all'Ambiente Valerio Calzolaio il parere di legge potrebbe essere rilasciato gia' entro questa settimana

di Gabriella Meroni

In arrivo il decreto che fissa i limiti di esposizione della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico con frequenza di 50 hz prodotto da eletrodotti e cavi dell’alta tensione. La proposta che il ministero dell’Ambiente ha consegnato oggi al Comitato per la lotta all’elettrosmog per il parere di legge parla di limiti per 100 microtesla come limite di esposizione; di 0,5 microtesla come valore di attenzione e di 0,2 microtesla come obiettivi di qualita’. Secondo il sottosegretario all’Ambiente Valerio Calzolaio il parere potrebbe essere rilasciato gia’ entro questa settimana per poi passare al concerto con i ministeri interessati e andare in Parlamento per il via libera definitivo. Calzolaio ha anche precisato che per attuare gli interventi di risanamento e messa in sicurezza degli elettrodotti si renderanno necessari, da parte dell’Enel, ”15-20 mila mld nel decennio”. A giudizio del sottosegretario inoltre il gruppo elettrico potrebbe destinare una parte dei 12 mila mld di investimenti previsti dal piano 2001-2003 per il risanamento dall’inquinamento elettromagnetico. ”La legge quadro entrata in vigore ieri stabilisce un termine di 60 giorni per i decreti attuativi che riguardano i limiti di esposizione della popolazione, dei lavoratori, le fasce di rispetto e le procedure di misurazione. Il Parlamento -ha detto Calzolaio- ha sollecitato il governo a rispettare il termine del 22 maggio. Abbiamo ritenuto assolutamente prioritario questo decreto in quanto interviene su un punto sul quale ormai c’e’ certezza scientifica: l’associazione fra l’insorgenza di leucemie infantili e l’esposizione a campi a 50 hz. E’ il primo atto per rispettare il principio di cautela imposto dalla legge”. L’ultima conferma viene da uno studio appena pubblicato da un gruppo di scienziati tedeschi sull’International Journal of Cancer dal quale emerge un aumento dell’associazione fra leucemie infantili e un esposizione notturna a valori di 0,2 microtesla. A questo limite si dovra’ fare riferimento per le nuove strutture in particolare stabilendo priorita’ cominciando con quelle adibite all’infanzia, asili e parchi gioco. Per i costi, Calzolaio ha ricordato che ”i cittadini stanno gia’ pagando una parte degli interventi e l’Enel ha gia’ avviato investimenti ambientali sulla rete con l’interramento e la ricopertura dei cavi: i cavi nudi ad esempio si sono ridotti di oltre 4 mila km”. Per il risanamento Enel ”potrebbe destinare una parte dei 4 mila mld l’anno previsti dal piano triennale di investimenti 20001-2003 ma sara’ necessario anche un intervento straordinario di circa 1500-2000 mila mld aggiuntivi l’anno per il decennio”. Il risanamento inoltre ”riguarda piu’ soggetti: anche le Ferrovie hanno problemi in quanto sono il secondo gestore della rete elettrica” ha detto Calzolaio che questa settimana incontrera’ l’ad della Fs Giancarlo Cimoli.


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