Sostenibilità

Elettrosmog, dietrofront del governo sulla linea di Bordon

Il sottosegretario all'Ambiente, Antonio Martusciello, annuncia che l'Esecutivo si affiderà solo ai risultati conseguiti dalle ricerche scientifiche

di Benedetta Verrini

Sulla questione dell’elettrosmog il governo si affida ai risultati conseguiti dalle ricerche scientifiche anche al fine di evitare nei cittadini facili e inutili allarmismi. E’ quanto fa sapere il sottosegretario all’Ambiente, Antonio Martusciello che afferma: ”Il governo non e’ ostaggio ne’ di lobby industriali ne’ di cartelli di potere a scapito della salute dei cittadini. Per questi motivi l’attenzione dell’esecutivo nei confronti dell’inquinamento elettromagnetico e’ e sara’ costante, senza pero’ commettere l’errore di cadere in pregiudiziali prese di posizione che creano solo disorientamento e ingiustificati allarmismi nell’opinione pubblica”. Il sottosegretario fa notare che, sull’argomento, negli ultimi anni la ricerca e il mondo scientifico ”hanno prodotto risultati nel complesso rassicuranti”. Martusciello, nello specifico, fa riferimento al rapporto preparato da U.S. National Academy of Sciences, frutto di una commissione costituita da venti esperti di fama mondiale; in tale rapporto ”si conclude che -dice Martusciello- fino ad oggi non e’ possibile autorizzare rivendicazioni circa il fatto che i campi elettromagnetici siano dannosi per la salute delle persone”. Nel rapporto in particolare viene fatto notare, insiste il sottosegretario, ”che non e’ stata trovata alcuna relazione tra i casi di leucemia osservati e l’intensita’ del campo elettromagnetico. Per questi motivi, e proprio al fine di mettere in guardia i cittadini da facili allarmismi, e’ necessario fare definitiva chiarezza su un tema cosi’ delicato che riguarda la salute pubblica e che talvolta rischia di essere oggetto di inaccettabili strumentalizzazioni”.


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