Cultura

Effetto crisi: uova, colombe e abbacchi in saldo

Secondo le stime gli acquisti sono crollati del 10%. Secondo Coldiretti è il momento di acquisti particolarmente convenienti

di Redazione

Gli acquisti di uova e colombe pasquali sono crollati, secondo le stime, di circa il 10% e archiviate le feste sono arrivati immediatamente i “saldi”. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che a essere offerti a prezzi ridotti rispetto alla scorsa settimana sono tutti i prodotti tradizionali della Pasqua, dai dolci al tipico salame corallina, ma anche la carne di agnello e di capretto.

In questo momento – precisa la Coldiretti – è particolarmente conveniente acquistare anche la carne di agnello i cui consumi sono concentrati nel periodo pasquale. Purtroppo più della metà della carne di agnello in vendita rischia di essere importata, soprattutto dai paesi dell’est, all’insaputa dei consumatori e spacciata come Made in Italy perché non è stato ancora introdotto l’obbligo di indicare l’origine in etichetta previsto dalla legge nazionale sostenuta dalla Coldiretti e approvata all’unanimità dal Parlamento. Da qui il consiglio della Coldiretti di rivolgersi direttamente al pastore, anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, o di acquistare carne certificata come l’agnello di Sardegna Igp, l’abbacchio Romano Igp, l’agnello dell’Appennino del Centro Italia Igp o le altre produzioni tipiche come l’agnello lucano, l’agnello nero toscano e l’agnello di Pomarance.
 
L’opportunità di risparmiare arriva sulla tavola per motivi esclusivamente commerciali che non influiscono in alcun modo sulle caratteristiche qualitative dei prodotti. Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti – di alimenti tipici che non possono essere conservati per il prossimo anno, ma che mantengono inalterate le proprie caratteristiche ancora per molto tempo. Un’occasione per rifarsi delle rinunce del pranzo di Pasqua che, secondo la Coldiretti, almeno 8 italiani su 10 hanno trascorso in casa propria o di parenti e amici con una spesa complessiva stimata pari a 1,2 miliardi, in calo del 7% rispetto allo scorso anno.
 
Per contenere le spese della tavola senza rinunciare alla qualità infatti il 61% degli italiani confronta con più attenzione i prezzi nel momento di riempire il carrello della spesa mentre il 59% va alla ricerca delle offerte 3 x 2 in misura maggiore con il risultato che è aumentato per la maggioranza degli italiani (55%) il tempo dedicato a fare la spesa, secondo l’indagine Coldiretti/Swg.
La Pasqua 2012 sarà ricordata – sottolinea la Coldiretti – per l’accresciuta sensibilità nei confronti degli sprechi. Il 57% degli italiani ha infatti ridotto lo spreco di cibo per effetto della crisi e tra questi il 47% lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato, il 31% riducendo le dosi acquistate, il 24% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo.

Che fare con gli avanzi
La colomba, per esempio, può essere consumata a colazione magari ripassandola in forno per renderla più croccante, le diverse pizze rustiche possono diventare un ottimo antipasto dei giorni successivi e il vino avanzato può essere utilizzato in cucina per insaporire e sfumare diversi piatti. Per valorizzare l’agnello rimasto in tavola si può sicuramente ricorrere a diversi escamotage, quello al sugo può essere avvolto da verdure come i cardi e poi ripassato al forno, quello arrosto può essere miscelato con l’aiuto di un mixer a uova, pane duro, parmigiano e prezzemolo per ricavare delle squisite polpette da passarle nel pangrattato e cuocere in forno. Con il cioccolato avanzato invece si possono fare degli ottimi ciambelloni, molto graditi ai bambini; basta scioglierlo a bagnomaria e aggiungerlo all’impasto della torta. E tutte le verdure grigliate o ripassate in padella – conclude la Coldiretti – possono essere amalgamate in squisite frittate con l’aggiunta di salame e residui di formaggi o trasformate in ottime ratatouille sempre valide per arricchire un bel pranzo.

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