Economia

Educazione finanziaria in crescita, ma ancora non basta

L'indice ICF PattiChiari 2010

di Redazione

L’indicatore del livello medio di cultura finanziaria degli italiani, ovvero l’ICF 2010, assume il valore di 4,3 su una scala che va da 0 a 10, dove 0 significa totale assenza di qualsiasi concetto o idea correlata al mondo finanziario, mentre 10 indica una conoscenza ottimale di nozioni, termini e concetti finanziari di base.

L’Indice scomposto
Nel dettaglio sono tre gli indici compresi dall’indicatore: il livello di preparazione finanziaria, che dal 2008 ha fatto registrare un incremento del 14%, il livello di informazione (+26%) e le scelte comportamentali (+21%).
L’intero ICF è cresciuto del 23% passando appunto dal valore di 3,5 di due anni fa al 4,3 di oggi. Il valore di 4,3 appare però ancora insufficiente se si considera come valore soglia della sufficienza un indicatore compreso tra 5 e 6.
È importante evidenziare, analogamente al 2008, come nessun indicatore superi tale soglia, quindi i risultati indicano che in tutte le componenti individuate il livello di cultura finanziaria appare insufficiente (solo la componente relativa al livello di preparazione si avvicina al valore di 5).

Titolari di c/c
Dall’analisi dei risultati dell’ICF 2010 emerge però che al possesso di un conto corrente si associano, in media, individui con un livello di cultura finanziaria significativamente superiore rispetto a quelli che non possiede un conto corrente. Si conferma dunque un legame forte tra “partecipazione” al mercato finanziario e “apprendimento” sul suo funzionamento. Per i titolari di un conto corrente infatti il livello di preparazione finanziaria si attesta a 4,5 (contro i 2 punti e mezzo dei “non titolari”), il livello di informazione a 5,3 (contro 3,9) e le scelte comportamentali al 5,1 (contro il 3,2). Risultato: l’indice complessivo per chi ha il conto corrente misura 4,8 punti contro i 2,9 di chi ne è sprovvisto.

Uomini e donne
Infine, dai risultati sembra emergere come gli uomini possiedano mediamente un livello di cultura finanziaria superiore rispetto a quello delle donne, confermando il dato del 2008. Anche in questo caso è utile raffrontare i dati scorporati dell’indicatore di PattiChiari. Per gli uomini l’indice di preparazione finanziaria vale 5,3 punti, al cospetto dei 4,5 delle donne. Il livello di informazione è invece di 5 punti per gli uomini e di 2,9 per le donne, mentre anche quello delle scelte comportamentali vale 5 punti per gli uomini e 4,2 per le donne.
Dall’analisi delle tre componenti si evince dunque come la differenza tra uomini e donne sia quasi completamente spiegata dal differente livello di informazione finanziaria.


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