Non profit

Educatori all’estero l’aiuto oltre confine

Giovani. Un progetto sostenuto dalla Fondazione Exodus

di Paolo Manzo

Hanno mosso i primi passi ufficiali da poco, nel febbraio del 2005. Gli Educatori senza Frontiere sono nati da un?idea semplice: l?educazione è il potenziale irrinunciabile di ogni uomo e di ogni comunità, è il patrimonio spirituale e culturale di ogni popolo. Il progetto degli Esf ha preso il via all?interno della Fondazione Exodus da un?idea comune di Giuseppe Vico, ordinario di Pedagogia generale all?università Cattolica di Milano, e di don Antonio Mazzi. «Con il progetto Educatori senza frontiere intendiamo far nascere e promuovere la pedagogia dell?itineranza, la pedagogia degli oppressi, dei ragazzi di strada, delle baraccopoli, delle zone disastrate, come paradigmi di una intenzionalità che sa tradursi in ?cura dell?altro? nelle piccole cose quotidiane con continuità e con significatività», spiega il professor Vico. I volontari che seguono i corsi realizzati durante l?anno sono giovani che si formano per poter poi intervenire nelle situazioni difficili. «Cerchiamo di privilegiare le povertà eclatanti per portarne in luce le note peculiari, rifuggendo dalla retorica e senza sentimentalismi assistenziali», osserva Vico. Dall?inizio della sua esperienza, Esf è presente con i suoi volontari in Madagascar dove è attiva un?esperienza ad Andalaki che vuol dire ?villaggio nuovo dei ragazzi?; altre realtà supportate sono a Tananarive «mentre a 120 chilometri dalla capitale conduciamo una bellissima esperienza con i bambini della foresta», osserva Giuseppe Vico. I progetti in corso, oltre a quelli in Madagascar, sono in Kenya, con l?Opera don Calabria, a Cochabamba in Bolivia e in Patagonia. «Ci sono anche interventi all?interno del nostro paese con la Fondazione Exodus di don Mazzi», conclude il professor Vico. In particolare nel mese di agosto a Nairobi sarà realizzata un?esperienza formativa a Tone la Maji, un?altra è in preparazione per settembre in Madagascar. I partecipanti sono giovani che hanno frequentato nell?ultimo anno i corsi di formazione realizzati da Esf: una sessantina quelli che fino a oggi hanno frequentato i corsi, mentre le esperienze sul campo sono fatte in piccoli gruppi. Si tratta di una premessa importantissima e il prossimo modulo formativo prenderà il via a settembre. Una pedagogia itinerante Esf opera con i ragazzo di strada o nelle zone disastrate in Madagascar, Kenya, Bolivia e Patagonia esf@exodus.it – tel. 02.21015331


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