Politica
Educare Insieme, 10 milioni per ridurre le disuguaglianze sociali fra minori
«È indubbio che la pandemia abbia acuito le condizioni di svantaggio che minano le opportunità educative per molti bambini e ragazzi nel Paese. Con questo avviso continuiamo a rafforzare il lavoro delle comunità locali, dell'associazionismo e del Terzo settore riconoscendoli come luoghi di educazione», dice la Ministra Elena Bonetti. Progetti da presentare entro il 30 aprile 2021
di Redazione
Dopo i bandi EduCare e EduCare in Comune arriva l’avviso pubblico Educare Insieme da 10 milioni di euro per progetti di contrasto della povertà educativa e delle disuguaglianze socio-economiche fra bambini e ragazzi, acuiti dalla pandemia, attraverso l’attivazione o consolidamento della comunità educante. Lo ha pubblicato oggi il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia.
L’avviso promuove la realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di quelli che si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità. Possono presentare progetti le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, le imprese sociali, gli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica e operanti in ambito educativo; le scuole statali, non statali paritarie, non paritarie, di ogni ordine e grado; i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia pubblici e privati. Per poter presentare il progetto, tali soggetti devono essere nati almeno due anni prima della data di pubblicazione dell’avviso.
«Investiamo altre nuove risorse in educazione e, in particolare, nella riduzione della povertà educativa», sottolinea la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti. «È indubbio che la pandemia abbia acuito le condizioni di svantaggio che minano le opportunità educative per molti bambini e ragazzi nel Paese. D'altra parte, le reti di prossimità hanno un ruolo cruciale nell'intercettare le situazioni di bisogno che sono nei territori e devono essere sostenute. Con questo avviso continuiamo a rafforzare il lavoro delle comunità locali, dell'associazionismo e del Terzo settore riconoscendoli come luoghi di educazione, di costruzione di cittadinanza e di servizio del bene comune».
Ciascuna proposta progettuale, della durata di 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento compreso fra i 35mila e i 200mila euro. Non sono ammesse al finanziamento proposte progettuali che abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.
Le proposte progettuali potranno essere inoltrate dal 29 gennaio 2021 e fino al 30 aprile 2021. Le proposte progettuali risultate ricevibili e ammissibili sono valutate, ed eventualmente ammesse al finanziamento, in base all’ordine cronologico di presentazione secondo la procedura a sportello.
«Apprendiamo con piacere dell’avviso pubblico a sportello “Educare insieme”, per il contrasto della povertà educativa, delle disuguaglianze e i divari socio-economici sulle persone di minore età, appena pubblicato dal Dipartimento per le politiche della famiglia», ha commentato il presidente di Acri, Francesco Profumo. «Si tratta di un’iniziativa che interviene in un settore importantissimo per il futuro del nostro Paese, che finalmente torna al centro dell’agenda politica. Peraltro in questo ambito è già attivo il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato nel 2016 da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria, Governo e Forum del Terzo settore. Dotato complessivamente di 600 milioni di euro, messi a disposizione in 6 anni dalle Fondazioni, per le quali è previsto un apposito credito d’imposta, ha finora erogato circa 300 milioni di euro per attivare quasi 380 progetti in tutta Italia, che coinvolgono mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie, con la collaborazione di oltre 6.500 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati».
Photo by Michał Parzuchowski on Unsplash
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