Formazione
educa 2009: la passione di crescere è contagiosa
La manifestazione torna a settembre a Rovereto
di Paola Mattei
Dopo il successo della prima edizione, già 70 realtà associative si sono fatte avanti con idee e proposte. Soddisfatti i promotori (tra cui Con.solida e Luoghi per crescere): «Abbiamo fatto centro, la rete si allarga» Educare non è certo questione di un momento, né per gli educatori né per i giovani, dunque neppure la manifestazione che ha riportato l’educazione al centro del dibattito pubblico, Educa, poteva esaurirsi nell’orizzonte di pochi giorni. Infatti, dopo il debutto sperimentale del 2008, la manifestazione trentina, nata dall’impegno di istituzioni, realtà formative e soprattutto del terzo settore, non è stata ferma un attimo, coagulando attorno a sé diversi soggetti (istituzioni, scuole, associazioni) con una caratteristica comune: avere a cuore l’educazione come passione gioiosa, non certo come polveroso elenco di regole. Educa torna l’ultimo weekend di settembre a Rovereto e «punta a bissare il successo della passata edizione», spiega Paola De Cesari, presidente di Luoghi per Crescere-Gruppo Cgm/WI, «che ha visto oltre 11mila presenze, 2.500 bambini coinvolti in 25 laboratori creativi, 100 volontari e 30 organizzazioni nazionali che hanno firmato il Manifesto sull’educazione».
Tra gli intenti di Educa c’è infatti anche quello di andare oltre le istituzioni pedagogiche classiche, senza eluderle, ma ritrovando il piacere della scoperta, della sperimentazione e anche, perché no, della provocazione: «Le sfide dell’oggi richiedono non tanto di proporre questa o quella verità cui educare i bambini e i giovani», continua Paola De Cesari, «né di elaborare sofisticati strumenti didattici. È necessario piuttosto un pensiero per interpretare il pluralismo della società complessa e trovare un senso della propria esistenza. L’educazione è un nutrimento per tutti, non un privilegio di qualcuno».
Il programma di Educa, ancora in fase di definizione, prevede seminari con esperti, laboratori, spettacoli, musica, teatro, animazione, gioco, comunicazione di buone pratiche ed esperienze significative.
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