Formazione
Edilizia leggera: gli enti locali non chiedono tutti i soldi disponibili
Il Ministero pubblica un nuovo avviso per interventi di edilizia leggera nelle scuole, in vista della riapertura di settembre. Con il primo bando gli enti locali hanno fatto richiesta per 290 milioni di euro, sui 330 disponibili
di Redazione

Oltre 290 milioni di euro già richiesti, poco meno di 40 che restano ancora da utilizzare: il Ministero dell'Istruzione così pubblica un nuovo avviso per finanziare interventi "edilizia leggera" nelle scuole e fronteggiare la ripresa di settembre. Si tratta di interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19, a valere su fondi del Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Altri Enti locali potranno quindi accedere a finanziamento: le candidature potranno essere inoltrate fino alle ore 15.00 del 10 luglio 2020.
I primi dati, in attesa delle ulteriori adesioni, evidenziano che la Lombardia è la Regione che ha partecipato con il numero più alto di candidature da parte di Enti locali, 720, seguita dal Piemonte con 619, Campania, 361 e Veneto, 338. Oltre il 62% degli Enti locali ha aderito e viene subito assegnato oltre l'87% delle risorse totali disponibili.
Le opere o le forniture per le quali si richiede il contributo finanziario devono essere completate e rendicontate non oltre il 31 dicembre 2020, al fine di consentire le attività didattiche per l’anno scolastico 2020-2021.
Foto Unsplash
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.