Welfare

Edilizia, il 14% dei lavoratori è in nero

Lo dice una ricerca dell'Ance, l'associazione dei costruttori

di Ida Cappiello

Nel settore delle costruzioni il tasso di irregolarita’ e di lavoro sommerso e’ pari al 13,9%, in lieve calo negli ultimi anni. Lo dice una ricerca dell’Ance, l’associazione dei costruttori, presentata nel corso di un convegno sulla sicurezza nei cantieri. La riduzione e’ da collegarsi anche al fabbisogno di qualita’ espresso dalle famiglie, che ha contribuito a contrastare il lavoro sommerso favorendo le aziende più evolute. La riduzione della quota del lavoro sommerso – continua l’Ance – nel corso degli ultimi anni ha riguardato prevalentemente le unita’ di lavoro dipendenti e in misura piu’ contenuta gli indipendenti. Difatti la quota del sommerso passa, per i dipendenti dal 23,4% del 1998 al 18,4% del 2002, e da 7,5% al 7,3% degli autonomi. Analizzando, conclude l’Ance, la suddivisione per aree geografiche del tasso di irregolarita’, si nota un evidente squilibrio tra Centro-Nord ed il Mezzogiorno. Nel 2002, mentre nel Sud le unita’ non regolari del settore delle costruzioni rappresentano il 27,4% del volume complessivo di lavoro, tali percentuali scendono a poco piu’ dell’8% per il centro-nord.


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