Economia
Edenred e Banco Alimentare contro lo spreco alimentare
Grazie all'accordo i 120mila partner commerciali del network Ticket Restaurant di Edenred potranno donare le eccedenze alimentari agli enti benefici che assistono i più poveri grazie al programma Siticibo del Banco Alimentare
di Redazione
L’inventore di Ticket restaurant, Edenred, ha detto stop allo spreco di cibo e ha avviato una partnership con Banco Alimentare per promuovere il recupero delle eccedenze alimentari nel suo network di affiliati. Da alcuni giorni, infatti, gli oltre 120mila partner commerciali affiliati al network Ticket Restaurant di Edenred potranno donare le loro eccedenze alimentari a enti benefici grazie al programma Siticibo,
Siticibo è il programma nato a Milano nel 2003, in applicazione della “Legge del Buon Samaritano” che ha lo scopo di recuperare il cibo nella ristorazione organizzata facendo sì che il cibo già cucinato e non consumato venga in poche ore distribuito a diversi enti benefici, laddove il bisogno è più urgente, grazie al lavoro di volontari. Già nel 2012 il progetto ha raggiunto risultati considerevoli arrivando a recuperare e poi distribuire 295 tonnellate di pane e frutta ed un totale di 659.817 piatti pronti, ossia cibo cotto.
«Edenred in Italia è il principale crocevia tra domanda ed offerta in pausa pranzo: oltre 120.000 affiliati e 1,2 milioni di persone che pranzano, ogni giorno, con i nostri Ticket Restaurant®. Riteniamo doveroso agire da cassa di risonanza affinché il fenomeno dello spreco di cibo, se non eliminato, possa diventare una risorsa. Per questo motivo ci siamo rivolti a Banco Alimentare, mettendo a loro completa disposizione tutti i nostri canali di comunicazione per promuovere il programma Siticibo da un lato, e la raccolta di fondi a favore di Fondazione Banco Alimentare Onlus dall’altro», ha dichiarato Sabrina Citterio, Responsabile Corporate Social Responsibility di Edenred Italia. «La nostra attività di Csr è incentrata proprio sul tema della sana alimentazione e della sostenibilità a essa legata», continua Citterio. «Il nostro approccio a questo tema si riassume, infatti, in due parole chiave: ”Ideal Meal”, poiché il pasto ideale deve essere sia sano ed equilibrato che sostenibile, quindi rispettoso dei principi di lotta allo spreco e consumo responsabile».
Questo impegno, avviato con il progetto “Alimentazione & Equilibrio”, ha portato Edenred al lancio nel 2009 del programma internazionale Food (Fighting Obesity through Offer and Demand), sostenuto e co-finanziato dalla Comunità Europea, e alla realizzazione del progetto Pausa Mediterranea nel 2012. Si tratta del primo progetto italiano che promuove la cultura della sana e corretta alimentazione in pausa pranzo secondo i principi della Dieta Mediterranea che non solo è Patrimonio Immateriale dell’Umanità (Unesco), ma rappresenta un modello alimentare sostenibile che permette di contribuire al benessere e alla salute dell’ambiente.
Al Banco Alimentare si dicono lieti della sensibilità dimostrata da Edenred «verso l’attività di recupero quotidiano delle eccedenze alimentari operata dalla Rete Banco Alimentare in particolare presso la ristorazione organizzata» spiega Paolo Cattini, responsabile comunicazione e raccolta fondi di Banco Alimentare onlus. «Il programma “Siticibo” resta il “fiore all’occhiello” della nostra attività "anti-spreco" quotidiana, che nel 2013 ci ha permesso di recuperare globalmente da tutta la filiera agroalimentare 71.500.000 kg di alimenti e di ridistribuirli a chi aiuta 1.800.000 poveri in Italia, alimenti che se non salvati sarebbero stati inevitabilmente gettati via».
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