Famiglia
Ecstasy ecco il piano del governo In un albo le discoteche di qualit
Decisi provvedimenti per mettere al bando le nuove droghe sintetiche e quanto destinare per i piani di prevenzione, formazione e repressione
di Redazione
Governo: sono state varate, nel corso di un vertice interministeriale, una serie di misure per contrastare il fenomeno delle nuove droghe di sintesi. Per la realizzazione di questo ?pacchetto ecstasy? sono stati coinvolti i Ministeri della Sanità, della Giustizia, della Solidarietà sociale, dell?interno e dell?Istruzione.
Coinvolge diversi fronti l?iniziativa del governo per contrastare l?espandersi dell?allarme ecstasy. Una delle prime azione è l?inserimento in ?tabella 1?, cioè tra le sostanze vietate, di quattro droghe di sintesi (Ghb, Gbl, 2C-B e la 4-Mta), con l?emanazione di un decreto firmato dai ministri della Sanità e della Giustizia. In ipotesi anche la revisione del testo unico del ?90 per poter aggiornare le tabelle in tempi brevi. Inoltre ampio spazio viene dato sia alla prevenzione sia alla repressione del fenomeno. Per la prevenzione si sta pensando anche al coinvolgimento di testimonial legati al mondo dei giovani, mentre sul fronte repressivo si punta a un coordinamento delle azioni delle diverse forze. Il governo italiano è anche deciso a chiedere, in sede di consiglio dei ministri europei dell?Interno, un impegno particolare all?Olanda, Paese nel quale viene prodotta gran parte delle pillole proibite. Sono stati anche decisi alcuni stanziamenti che serviranno per una migliore conoscenza del fenomeno delle droghe sintetiche (1,8 miliardi di lire), per coordinare le esperienze di prevenzione e di intervento (2,8 miliardi di lire); per ottenere informazioni da persone direttamente a contatto con il problema (2,4 miliardi) e per la formazione di personale qualificato (700 milioni). Il ministero della solidarietà sociale, da parte sua sta predisponendo un protocollo d?intesa con il sindacato imprenditori locali da ballo (Silb) per la creazione di un ?Albo delle discoteche di qualità?. Tra i punti focalizzanti per questo albo: la formazione degli operatori dei locali notturni su rischi e danni delle droghe, sui sintomi delle crisi, sui soccorsi immediati, la collaborazione tra gli addetti alla sicurezza interna e le forze di polizia; la promozione della musica dal vivo con adeguate incentivazioni; un piano degli orari di chiusura omogeneo sul territorio per ridurre il pendolarismo della tarda notte. Inoltre si punterà a disincentivare l?uso di bevande alcoliche e ad aprire i locali agli operatori impegnati nella lotta alle droghe. È stato anche chiesto da parte del Silb al governo la possibilità di sgravi fiscali per tutti quei locali che si ristruttureranno per potersi iscriversi nell?Albo delle discoteche di qualità.
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