Formazione

Economia: Masera (S.Paolo Imi); «Aiutiamo i paesi poveri»

«E' dovere dei Paesi piu' sviluppati fornire ai Paesi in via di sviluppo aiuti in grado di consentire tassi di crescita»

di Gabriella Meroni

Con la recessione in atto i Paesi in via di sviluppo rischiano di ”inaridirsi” per la progressiva riduzione dei flussi di capitale che finora ammontavano e 100-150 mld di dollari all’anno. E’ quindi dovere dei Paesi piu’ sviluppati fornire loro aiuti in grado di consentire tassi di crescita tra il 5 e il 10% annui. Ad affermarlo e’ stato il presidente del San Paolo Imi, Rainer Masera, intervenendo al 23mo forum dell’economia dove ricevera’ una premio per il volume ”Il rischio e le banche”. Sottolineando che creare le condizioni perche’ si radichi la crescita nei paesi poveri non e’ solo un atto di doverosa solidarieta’ dei paesi piu’ ricchi, ma anche di ”self interest”, Masera ha poi puntato il dito contro ”quei flussi finanziari a determinate aree che si mescolano con il terrorismo o con la criminalita’ organizzata e che quindi sono un buco nero del sistema. Quei centri offshore sono un cancro che va estirpato e ci sono tanti strumenti perche’ questo venga fatto”. Infine, il presidente dell’istituto di piazza San Carlo, nella sua relazione, fa una riflessione sulla crisi mediorientale: ”La questione aperta tra Israele e Palestina e’ un nodo che deve essere sciolto. Stati Uniti e Unione Europea possono fare pressione per questo, utilizzando la carota e il bastone, perche’ se non lo si fa si da’ un alibi a forze che possono risultare dirompenti per i mercati che invece hanno bisogno di certezze”.


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