Cultura

Economia giusta contro carte truccate

di Joseph Stiglitz, Einaudi, 19 euro.

di Francesco Maggio

Quando lo scorso anno Joseph Stiglitz vinse il Nobel per l?economia, nella comunità degli economisti storsero il naso: il prestigioso riconoscimento, infatti, era stato assegnato a un accademico che non aveva mai mancato di manifestare critiche al mondo a cui apparteneva. «Succede spesso», scrive nel libro, «che quando agli accademici vengono richieste consulenze in materia politica, diventano essi stessi politicizzati al punto da forzare la mano alle teorie pur di adattarle alle idee di chi è al potere». In realtà, Stiglitz non è affatto un estraneo alla politica (è stato consulente economico di Clinton). Ciò che invece lo differenzia da molti colleghi è la straordinaria capacità di vivere la sua professione di economista come una ?missione? per denunciare tutte quelle storture che impediscono una più equa distribuzione della ricchezza. E, quindi, più giustizia sociale. La globalizzazione e i suoi oppositori è una denuncia che dimostra come, per i Paesi del Sud, le carte del gioco economico siano sempre truccate a sfavore.

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