Ecomondo, l’ambiente a scuola

A un bambino di Roma fu chiesto, in un’intervista tv, quale animale preferisse. La risposta fu: «Lo gnu». Ora, se c’è un animale sgraziato e inelegante, incapace di suscitare in un animo infantile una spontanea simpatia è proprio questa antilope. Eppure, il bombardamento mediatico operato dai documentari televisivi, infarciti di zebre e gnu in continua fuga davanti alle solite leonesse, han fatto sì che ad un bambino normale di oggi fosse più noto l’africano gnu che non il nostro grazioso capriolo. Un altro bambino, a cui fu messa in mano, in un’oasi costiera del WWF, una tartaruga terrestre, la esaminava, curioso dei movimenti che questa faceva agitando testa e zampe. E, dopo averla più volte rigirata chiese ?Dove si mettono le pile??.
Dall’editoriale di Fulco Pratesi

I bambini e l’ambiente: ma quanto ne sanno? Forse non tutti sono come quel piccolo descritto da Fulco Pratesi, che cercava le pile nella tartaruga, ma certo la sfida dell’educazione ambientale è una delle più interessanti di oggi. Una sfida enorme, raccolta anche dalle Nazioni Unite, che hanno dedicato il decennio 2005-2015 proprio al tema dell’educazione al rispetto dell’ambiente e della natura. E a questo tema è dedicato anche Ecomondo, il mensile realizzato in collaborazione con il WWF Italia che trovate da oggi in edicola con Vita. Analisi, racconti, spunti e tante idee per alunni e insegnanti per imparare, divertendosi, a trattare meglio questa nostra Terra. In ecomondo trovate anche le istruzioni per diventare una ?classe Panda? e partecipare concretamente ai programmi WWF nelle oasi e sul territorio. In più, un’intervista a Piero Angela, il giornalista scientifico più ?utilizzato? nelle aule di tutta Italia per spiegare ai ragazzi i segreti dell’ambiente.